Mistero, storia e musica al Premio Letterario NapoliTime con “I custodi della rivelazione” di Gennaro Castaldo, in arte Gene R. Seesign

È Napoli il teatro in cui si consuma la trama di questo thriller storico. L’amore per questa città è il sentimento che ha ispirato Gennaro Castaldo nella realizzazione del suo primo libro

Premio - i custodi della rivelazioneIl Premio Letterario NapoliTime si fa thriller storico innovativo e tutto partenopeo con “I custodi della rivelazione” edito da Edizioni Eracle. E’ il romanzo con cui lo scrittore Gene R. Seesign condurrà gli studenti napoletani concorrenti al Premio, alla ricerca della vera Napoli. Quella città antica e misteriosa che Curzio Malaparte, giornalista e scrittore del novecento, definisce “una Pompei che non è stata mai sepolta”.

Napoli, scrive Malaparte, in arte Kurt Erich Suckert, “non è una città: è un mondo. Il mondo antico, precristiano, rimasto intatto. Napoli è l’altra Europa”. Queste parole sono state di ispirazione per Gene R. Seesign che, con successo, ha dato vita al suo primo romanzo, un libro che con disinvoltura racchiude in se mistero e storia. Un racconto in cui Napoli è lo scenario perfetto per un thriller avvincente che dall’omicidio apparentemente anonimo di un barbone qualunque conduce invece alla risoluzione di un arcano enigma sulla cristianità antica avvalendosi di un collante originale e stimolante, la musica e i testi delle canzoni dei Genesis.

Gene R. Seesign, pseudonimo usato dallo scrittore partenopeo Gennaro Castaldo, fa di Napoli la protagonista del suo libro, manifestando appieno il suo attaccamento per una città vitale, che non è solo un luogo in cui vivere, ma un mondo in cui si riuniscono leggenda, storia, cultura, arte e in cui la napoletanità diviene un modo di essere. “Napoli e la napoletanità sono per me un valore aggiunto alla vita e non qualcosa di cui rammaricarsi. Amo questa città e sono convinto che debba tornare ad essere capitale mondiale in tutti i sensi. Ne ha le potenzialità ma non la convinzione, forse. Dipende da noi” – è questa la riflessione che Gennaro Castaldo ha condiviso con noi di NapoliTime parlando del suo libro, di cosa rappresenti per lui e dei sentimenti che si celano tra le pagine del suo romanzo.

Con tutto l’amore per Napoli e per la sua gente, Castaldo si presenta al Premio Letterario NapoliTime e ai giovani studenti napoletani. “Vorrei dire loro di confrontarsi con i coetanei, magari di altre regioni, opponendo un’immagine positiva della loro città a quella fin troppo spesso negativa che vien fuori dalla quotidianità, a volte manipolata”. È con questo stesso senso di appartenenza ed orgoglio partenopeo che NapoliTime vuole farsi portavoce della cultura attraverso il Premio Letterario, dando credito alla nuova generazione che ha le potenzialità per creare dalle proprie radici un mondo nuovo, una Napoli nuova.

“Mi aspetto che i ragazzi rimangano sorpresi da quel piccolissimo stralcio di storia che ho inserito nel libro, tanto da essere stimolati a volerne sapere di più”.

Sinossi:

Napoli. Inverno. Un barbone barbaramente assassinato nella chiesa di Santa Chiara. Non è un normale regolamento di conti tra derelitti è una vicenda che trasformerà la città nel teatro dello scontro finale per la conquista della più importante reliquia della cristianità.

In poco più di trenta ore, tentando di sfuggire a feroci assassini, un dentista napoletano riuscirà a sbrogliare una enigmatica matassa grazie alle sue intuizioni ma grazie anche alle canzoni dei Genesis. Gennaro Sisto, eroe per caso, è talmente appassionato dei testi e delle musiche del famoso gruppo inglese da subirne una influenza divinatoria. Ogni passo del percorso verso la soluzione del millenario arcano vede Sisto ispirato da un brano dei Genesis. Accompagnato e coadiuvato in questa avventura dal fratello Antonello, da Giulia Mey, ingegnere informatico e da Aldo Mey padre di Giulia e suo vecchio professore di Medicina Legale, giungerà a risolvere un mistero che vede schierati su fronti contrapposti i Templari e la Chiesa. Un sottilissimo filo collega l’apparizione di un telo nella Chiesa di Santa Sofia in Edessa nel 525 d.C. alla IV Crociata, a Hugues de Payns fondatore dei Templari, a Jacques de Molay loro ultimo gran maestro, a Leonardo da Vinci, a Albrecht Dürer, a frate Luca Pacioli, a Raimondo de Sangro Principe di Sansevero, ad un professore di Iconografia Sacra…. Un percorso iniziato nel giardino di Giuseppe d’Arimatea circa 2000 anni fa vedrà la sua strabiliante conclusione nella città partenopea.

Libri in concorso alla II^ Edizione del Premio Letterario NapoliTime:

Tullio De Piscopo al Premio Letterario NapoliTime. E’ “Tempo” di regalare un sorriso!

D’Errico alla II^ Edizione del Premio Letterario NapoliTime con: “Camorra. Confessioni inedite di Mario Perrella, boss-pentito del rione Traiano di Napoli”

Premio Letterario NapoliTime, Francesca Costantino si presenta agli studenti napoletani con: “I figli di Baal. La guida rossa”, il primo volume della trilogia urban fantasy

“Poeti di mandorla amara” di Maria Antonietta D’Onofrio al Premio Letterario NapoliTime, parla al cuore della gente

Premio Letterario NapoliTime: “A un passo da te – Sincronizza il battito!” di Marcello Affuso e Jessica Mastroianni

“La vita dentro” al Premio Letterario NapoliTime: Liliana Nigro ci condurrà per mano alla scoperta delle emozioni che le esperienze ci regalano

“Il ghigno del Potere” di Elio Serino al Premio Letterario NapoliTime. Un giallo “veloce” che punta il dito sul degrado civile e l’arroganza dei poteri

Al Premio Letterario NapoliTime “Anche Dio lavora… e noi non gli mettiamo i contributi”, il racconto inchiesta di Antonio Armenante

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