Emergenza rifiuti in Campania: la Corte dei Conti condanna Bassolino a pagare 8 milioni di euro

L’ex presidente della Regione Campania, non ho commesso nulla di illecito

Antonio Bassolino

La Corte dei Conti ha condannato l’ex governatore Antonio Bassolino a pagare 8 milioni di euro per danno erariale per il mancato adempimento al contratto stipulato tra Ministeri dell’Ambiente e del Lavoro, Jacorossi e Commissariato straordinario sull’apertura di discariche e sull’utilizzo di lavoratori socialmente utili.

Il mancato adempimento dell’ex governatore risale ad un’intesa del 2002 “per l’utilizzazione di Lsu, poi non adeguatamente impiegati, secondo la Corte, per la mancata apertura di discariche. Tutti sanno – è la replica di Bassolino – che ho cercato in tutti i modi di aprirle. Non ho commesso nulla di illecito, come ha già sancito il giudice penale, e i miei avvocati presenteranno subito appello”.

Condannati anche gli ex subcommissari per l’emergenza rifiuti Angelo Vanoli e Arcangelo Cesarano a 4 milioni di euro ciascuno. La Corte dei Conti della Campania ha assolto gli ex componenti della giunta Bassolino. L’avvocato Gherardo Marone, difensore di Antonio Bassolino, presenterà appello.

FOTO: tratta da huffingtonpost.it

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