In netto calo navigatori satellitari, registratori dvd e corsi di informatica, in aumento il ricorso all’assistenza fiscale alla persona
3 febbraio – Per la rilevazione dei prezzi al consumo, l’Istat ha provveduto come di consueto, ad aggiornare il “paniere” di riferimento. Tra le principali new entry del 2015 svettano i cibi senza glutine, sempre più al centro degli interessi dei consumatori, accompagnati dalla birra analcolica e dal car e bike sharing, tra le novità più diffuse in merito alla viabilità ecologica.
In netto calo i prodotti tecnologici, tra cui prevalentemente i navigatori satellitari, gli impianti hi-fi ed i registratori dvd per i quali la spesa degli italiani si è davvero ridotta al minimo. Per il 2015 il paniere impiegato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (Nic) e per le famiglie di operai e impiegati (Foi) è caratterizzato da 1441 prodotti, contro i 1447 del 2014.
Per quanto riguarda invece il calcolo dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato (Ipca) il paniere di quest’anno comprende 1.457 prodotti (1.463 nel 2014), aggregati in 623 posizioni rappresentative (619 nel 2014).
Dalle rilevazioni Istat, emerge un aumento del peso dei servizi a scapito dei beni rispetto al 2014; aumentano infatti “il peso sui consumi di servizi sanitari e spese per la salute, abitazione, acqua, elettricità e combustibili, comunicazioni, e, in misura più contenuta, di prodotti alimentari e bevande analcoliche, bevande alcoliche e tabacchi, istruzione e altri beni e servizi”. In particolare è da registrare l’ingresso nel paniere dell’ “assistenza fiscale alla persona” e questo per il calcolo delle imposte sull’abitazione con l’introduzione della Tasi, ad esempio, che ha spinto le famiglie a servirsi di assistenza fiscale.
I cali di peso hanno interessato invece in prevalenza i settori riguardanti abbigliamento, calzature, trasporti, mobili, articoli e servizi per la casa, servizi ricettivi e di ristorazione e ricreazione, spettacoli e cultura.