Tunisia ed Europa sotto shock. E’ strage di turisti

Sparatoria al museo del Bardo, nel cuore di Tunisi, per mano di un commando armato di 5 persone. 22 morti secondo l’ultimo bilancio diffuso dal governo, tra questi anche 2 italiani. Nel corso del blitz per liberare gli ostaggi uccisi 2 terroristi mentre in 3 sono riusciti a fuggire

tunisia terrorismoTunisi, 19 marzo – La Tunisia e con essa tutto il mondo occidentale si sono svegliati ancora sotto shock, questa mattina, dopo l’attacco terroristico di ieri ad opera di una cellula jihadista molto probabilmente collegata all’Isis. Secondo il premier tunisino Habib Essid  il bilancio ufficiale delle vittime è di 17 turisti e 2 tunisini morti mentre una quarantina sarebbe il numero dei feriti. Tre giapponesi, due francesi, due colombiani, due polacchi, un australiano e uno spagnolo i turisti che hanno perso la vita durante il sanguinoso attacco al museo del Bardo, sito nel cuore di Tunisi.

Tra le vittime anche nostri connazionali. Nella tarda nottata di ieri era salito a 5 il numero delle vittime italiane ma questa mattina, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervenuto alla trasmissione televisiva Agorà, ha dichiarato che i morti accertati sono 2, ufficializzati anche dall’unità di crisi della Farnesina, mentre 2 sono feriti e altri 2 risultano dispersi.

18 marzo, la Tunisia è sotto attacco terroristico – E’ mercoledì, giorno in cui nel proto di Tunisi attraccano le navi da crociera cariche di turisti, principale fonte economica del Paese nord-africano. Erano circa le 11.30 quando un commando di 5 persone, armate fino ai denti e travestite da militari, ha cercato di fare irruzione all’interno del parlamento tunisino, loro iniziale obbiettivo, dove proprio in quelle ore si stava discutendo la nuova legge antiterrorismo. Respinti dalla sicurezza, i terroristi si sono diretti in un parcheggio, ad un centinaio di metri di distanza, dove stazionavano i pullman di turisti sbarcati dalle navi da crociera e hanno cominciato a sparare all’impazzata per poi dirigersi verso il museo del Bardo all’interno del quale c’erano un centinaio di visitatori. E’ li che ha avuto inizio l’incubo per molti viaggiatori tenuti in ostaggio dagli attentatori ed è tra le sale del museo che si è consumata la tragedia. In molti si sono messi in salvo  fuggendo dalle uscite di sicurezza grazie anche all’aiuto delle guide turistiche ma in 17  hanno perso la vita durante l’attacco armato. Intorno alle 15.00 il blitz dei corpi speciali tunisini che ha messo fine all’assedio e al sequestro di massa. Nel corso dell’operazione sono rimasti uccisi due terroristi, si tratta di Yassine Laâbidi e di Jabeur Khachnaoui. Quest’ultimo era scomparso da tre mesi e aveva chiamato i suoi genitori con una scheda irachena. Secondo quanto dichiarato dal governo tunisino 3 membri del commando sarebbero riusciti a fuggire. In serata due sospettati sarebbero stati arrestati. Intanto le drammatiche immagini dei turisti terrorizzati che fuggivano dal museo hanno fatto il giro del mondo.

Le vittime italiane  – E’ il Piemonte, ed in particolar modo la città di Torino, a pagare il prezzo più alto dell’ attacco terroristico al museo del Bardo. Due le morti confermate dalla Farnesina. Si tratta di Francesco Caldara, 64 anni pensionato di Novara, in vacanza con la compagna Sonia Reddi ferita ad una spalla e ad un braccio e ricoverata all’ospedale di Tunisi dove è stata operata. La seconda vittima è un informatico torinese: Orazio Conte, mentre è riuscita a salvarsi sua moglie Carolina Bottari, impiegata dell’ufficio Patrimonio del Comune di Torino, ferita e sottoposta ad intervento chirurgico. La donna era tra gli ostaggi ed è stata la prima a mettersi in contatto telefonico con Torino ” Eravamo una comitiva di 50 persone. Qui nella stanza siamo in 6 italiani, di là nello stanzone sono molti di più. Due persone sono morte, altre tre sono rimaste ferite. Qui stanno sparando a tutti aiutatici”. Non si hanno invece notizie di Antonella Sesino, al momento dispersa,  mentre sono salvi Antonietta Santoro e suo marito.

Sono circa 80 i torinesi che domenica scorsa si erano imbarcati sulla Costa Franciosa. Tra questi 31 persone avevano preso parte ad un viaggio organizzato dal circolo ricreativo del Comune sabaudo. Per tutti una crociera sul Mediterraneo di una settimana che si è tramutata nel peggiore degli incubi.

All’1,55 di questa notte la Costa Fascinosa ha lasciato il porto di Tunisi. Al momento della partenza il comandante ha fatto sapere che il numero dei passeggeri che non sono rientrati sula nave è sceso a 13. Mentre Msc Splendida ha lasciato il porto de La Goulette questa mattina alle 6,00 per raggiungere il porto di Barcellona.

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