Al San Paolo, contro i bergamaschi finisce in parità come all’andata. Nel recupero succede di tutto, con Calvarese che espelle il preparatore dei portieri del Napoli e Benitez, finendo per perdere il controllo della gara. Al termine di questa, la SSC Napoli rilascia un comunicato sul suo sito e parla di: “Campionato falsato”
Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Henrique, Koulibaly, Britos; Inler, Lopez (34′ st Zapata); Callejon (20′ st Mertens), Gabbiadini (25′ st Hamsik), De Guzman; Higuain All. Benitezù
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Drame, Biava, Stendardo, Bellini; Migliaccio, Cigarini, Zappacosta (34′ st D’Alessandro); Moralez (22′ st Baselli), Gomez, Denis (25′ st Pinilla). All.: Reja
MARCATORI: 27′ st Pinilla (A), 44′ st Zapata (N)
ARBITRO: Calvarese
Ancora un brutto Napoli. Ancora una prestazione scialba. Quel furbone di Reja, con il suo catenaccio all’italiana riesce ad imbrigliare la formazione di Benitez. Complice una condizione atletica allucinante in senso negativo da parte di questi ultimi, il tecnico friulano porta a casa il punto che tanto desiderava. Rimasto in dieci uomini, per poco non conquista l’intera posta. Inutile recriminare con l’arbitro, pur sicuramente autore di scelte sbagliate. Sarebbe un alibi troppo grande per Benitez e i suoi. La verità è che i partenopei non c’erano né con la testa né con le gambe. Squadra lenta, svogliata, senza verve. È solo l’ennesima pessima figura fatta davanti ai tifosi, pochi a dir la verità, quelli che hanno raggiunto il San Paolo nonostante i prezzi stracciati dei biglietti. Il Napoli è in piena crisi e il campionato inizia a volgere al termine. Dieci le gare mancanti mentre la zona Champions si fa sempre più lontana. L’unica nota positiva di questa sera, la regalano proprio i tifosi, con il minuto di silenzio e l’emozionante ricordo della Curva B a Pasquale D’Angelo, il capo ultras morto per un’infarto durante la gara in trasferta contro la Dinamo Mosca.
Il Napoli inizia la partita attaccando a testa bassa e al 5′ minuto riesce ad andare vicino al gol grazie ad un colpo di testa di Britos. Con Sportiello che sembrava ormai battuto, salva tutto sulla linea l’ex di turno Denis. Sempre Britos, pochi minuti più tardi, è protagonista in negativo con un errore difensivo che rischia di portare a rete Gomez, il quale fortunatamente per il Napoli non inquadra la porta.
Come previsto, il modulo adottato da Edy Reja, è speculare a quello di Rafa Benitez e proprio per questo apparte qualche occasione, il Napoli non riesce a trovare molti spazi, se non sugli esterni. Al 34′ Gabbiadini prova a sorprendere Sportiello su punizione. Tiro nello specchio ma troppo centrale e l’estremo difensore dell’Atalanta, non ha problemi a far sua la palla. Il primo tempo finisce 0-0.
A inizio secondo tempo, ancora un’occasione ghiotta per il Napoli di andare in vantaggio. Callejon serve Higuain, che solo davanti a Sportiello, la piazza a colpo sicuro. Niente da fare. Il portiere bergamasco ci arriva anche questa volta. Al 10′ minuto nell’Atalanta viene espulso Gomez per somma di ammonizione, dopo aver commesso un brutto fallo su Callejon e la squadra di Reja si chiude tutta in difesa. Al 15′ buona occasione per De Guzman, il quale fa partire un gran tiro dalla trequarti, che purtroppo per i partenopei accarezza il palo e scivola fuori.
L’Atalanta è sempre più schiacciata in difesa e sembra destinata a subire gol ma non è così. Al 26′ il neoentrato Pinilla, approfitta di un grave errore di Henrique, che oltre a subire una scorrettezza si addormenta con il pallone in mezzo alle gambe e permette all’atalantino di infilare Andujar. Il Napoli, al 43′ trova il pareggio grazie ad un colpo di testa del neoentrato Zapata. Nel recupero succede di tutto con numerosi ammoniti, l’espulsione di Benitez e l’arbitro Calvarese che perde chiaramente il controllo della gara. Con l’Atalanta finisce in parità come all’andata. Reja conquista un punto prezioso in chiave salvezza mentre il Napoli si allontana sempre di più dalla zona Champions.