Carinaro non chiude: si svolgeranno nuove attività di stoccaggio, assemblaggio, spedizione di accessori e pezzi di ricambio e verranno assunti 320 lavoratori
A partire dal luglio 2016, nell’Indesit di Carinaro (CE) si svolgeranno attività di stoccaggio, assemblaggio e spedizione di accessori e pezzi di ricambio. Questo è quanto è emerso nel corso della riunione con i sindacati tenutasi ieri presso il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico), durante la quale la Whirlpool (multinazionale statunitense produttrice di elettrodomestici) ha presentato il suo nuovo piano industriale.
La Whirlpool investirà 8 milioni di euro nell’Indesit di Carinaro, che darà occupazione a 320 lavoratori, e cancellerà i licenziamenti programmati. La nuova strategia della multinazionale statunitense farà si che 320 lavoratori su 815 (numero dei lavoratori attuali dell’azienda) saranno occupati nelle attività dello stabilimento; l’esubero dell’azienda di 500 lavoratori dovrebbe essere risolto con circa 200 persone che andranno in pensione (anche con ricorso da ammortizzatori), dei restanti 300, 150 potrebbero uscire con esodi incentivati, 100 sarebbero trasferiti a Napoli e 50 in altri siti del gruppo. Inoltre, l’azienda investirà due milioni nella ricerca di una possibile soluzione per la reindustrializzazione di Teverola (stabilimento prossimo a quello di Carinaro) che potrebbe assorbire ulteriori lavoratori.
L’occupazione di 320 operai sugli attuali 815 sarà assicurata attraverso l’impiego della Cig (cassa integrazione guadagni) e di contratti di solidarietà a rotazione per tre anni (come prevede la nuova riforma sugli ammortizzatori), dunque, saranno circa 200 i lavoratori che verranno direttamente impiegati nello stabilimento di Caserta, mentre altri 120 sarebbero impiegati a rotazione confidando nella crescita del business nel corso dei prossimi anni, in maniera tale che sarà possibile l’assorbimento graduale di tutti gli operai.
Carinaro farà dell’Italia il centro d’eccellenza dell’area EMEA (Europe, Middle East and Africa): il sito campano diventerà il polo centrale per le parti di ricambio, consolidando così tutte le attività EMEA relative a ricambi e accessori in un unico sito; le attività all’interno dello stabile si baseranno su magazzino, assiemaggio, confezionamento e spedizione ai clienti in tutta Europa, Medio Oriente e Africa, ed è per questo che il piano industriale presentato da Whirlpool, oltre al mantenimento di due sedi amministrative a Varese e Fabriano, prevede anche l’assegnazione di una missione specifica per ogni sito rafforzando la presenza industriale in tutte le regioni in cui l’azienda opera in Italia con volumi in entrata da Cina, Turchia e Polonia.
Sul fronte sindacale il leader Fim (Federazione Italiana Metalmeccanici) Marco Bentivogli fa notare che “il nuovo piano non genera esuberi strutturali e prevede missioni industriali per tutti i siti”; commento positivo anche da parte di Davide Castiglioni, infatti, l’Amministratore Delegato Italia e Vice Presidente Operazioni Industriali di Whirlpool EMEA auspica: “Sono fiducioso che le soluzioni proposte dall’azienda rappresentino una svolta e siano la base per giungere presto a una risoluzione definitiva e condivisa”.
Il nuovo piano della Whirlpool sembra riscuotere molto successo: anche il neo governatore Vincenzo De Luca appoggia la nuova strategia, e commenta: “Confermo il mio impegno a sostenere i nuovi investimenti in relazione alle politiche formative e al sostegno del nuovo piano industriale. La Regione Campania continuerà a seguire la vicenda con tutta l’attenzione e il sostegno necessario”.