Colla, bombolette & street art: al via la quinta edizione di In Wall We Trust

Dal 4 al 18 luglio quattro weekend di eventi ad Airola (Bn)

writersQuattro weekend di street art internazionale nell’estate della Valle Caudina: parte sabato 4 luglio e si concluderà sabato 18 luglio, ad Airola (Benevento), la quinta edizione di In Wall We Trust, rassegna ideata e organizzata dall’artista caudino Domenico “Naf-Mk” Tirino con il supporto di Associazione Textures, Street Art South Italy, Glue Squad World Wide e Ortika.

Come nelle scorse edizioni, IWWT si è servita di una open call, promossa sul web e sui social, per raccogliere sticker e poster, inviati, a spese degli artisti, nel cuore del Sannio da ogni parte del mondo (Brasile, Indonesia, Argentina, Canada, Estonia, Lettonia, Usa, Inghilterra, Francia, Belgio, Spagna, Svizzera, Irlanda, Israele, Iran, Giappone). Il concept è quello di mettere insieme, sul muro dell’arte, culture e tradizioni, costumi, religioni, tendenze e credenze, oltrepassando ogni barriera ideologica e politica tra i popoli.

All’invasione di forme e colori di sticker e poster si affiancano i diversi eventi di live painting previsti per l’edizione 2015. Il primo appuntamento è per il 4 e 5 luglio, in via Sorlati, con la partecipazione di Red, Pig, Gods of Love, Davide Brioschi, Nunzio, Zolta, Zoè, Fdp, Ironmould e Krayon, pronti a dipingere una parete di ben centoventi metri.

La tappa successiva (da giovedì 9 a domenica 12 luglio) vedrà l’artista Luis Gomez De Teran cimentarsi con la superficie di una palazzina in Corso Matteotti, su cui verrà dipinto uno spettacolare omaggio alla città di Airola.

In contemporanea, i giorni sabato 11 e domenica 12 luglio, in piazza Caduti di Nassyria, saranno di scena Biodpi, Naf-Mk, Walter Molli, Cinaski e Carlitops, i quali lavoreranno su una grande parete comune.

Infine, sabato 18 luglio, è la volta di poster e sticker: in via campo verrà creata una composizione con tutte le opere pervenute tramite la open call.

IWWT non è solo un evento di street art finalizzato a se stesso. Infatti già da due anni ha dato il via, in collaborazione con l’associazione culturale no profit Textures Collettiva e il Ministero della Giustizia, a un nuovo progetto di lavoro, IPM Project, con i giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile di Airola (BN). L’intenzione è quella di dare la possibilità ai ragazzi di raccontarsi attraverso la street art, confrontandosi anche con esponenti della scena artistica locale. Il progetto mira a valorizzare l’arte di strada come mezzo di espressione libera da schemi e, in quanto tale, medium ideale per avvicinare i ragazzi dell’Istituto e aiutarli a sviluppare forme di comunicazione creativa con l’esterno attraverso la realizzazione di opere murali, tramite l’utilizzo di stencil, poster e del writing.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.