Il Tar di Napoli si è espresso sul ricorso presentato dai consiglieri regionali campani del Movimento Cinque Stelle, giudicando pienamente legittimo l’operato del Consigliere anziano
Con l’ordinanza n.1477/2015, resa stamane dalla Sez.I del Tar di Napoli, è stato respinto il ricorso presentato dai consiglieri regionali campani del Movimento Cinque Stelle (Valeria Ciarambino, Gennaro Saiello, Michele Cammarano, Maria Muscarà, Tommaso Malerba e Luigi Cirillo), circa l’illegittimità della sconvocazione della prima seduta del Consiglio regionale della Campania da parte del consigliere anziano Rosa D’Amelio, originariamente convocata per il 29.06.2015 e poi svoltasi il 9.7.2015.
Il Giudice Amministrativo, in particolare, ha evidenziato come sia carente il fumus boni juris, vista l’assenza di danno grave e irreparabile per i ricorrenti e il pieno rispetto del termine (20 giorni) previsto dall’art. 28, terzo comma, dello Statuto della Regione Campania per la prima seduta di insediamento del Consiglio Regionale.
Nella sentenza, viene anche sottolineato come non si configuri il rischio di scioglimento del Consiglio regionale, data l’attuale inefficacia del d.p.c.m sulla sospensione del Presidente della Regione Campania e come non sussista l’interesse dei ricorrenti all’adozione di misure cautelari.
La pronuncia del Tar ha, quindi, posto l’accento sulla “piena legittimità dell’operato del Consigliere anziano”. Soddisfazione è stata espressa dai legali del Presidente Vincenzo De Luca, gli avvocati Brancaccio e Lentini.