Lo studio di Confesercenti mostra un vacanziero attento ai costi, che sceglie di viaggiare con la propria auto e affittare casa vacanze invece di usufruire le offerte che le agenzie propongono
Quasi 20 milioni di italiani stanno per mettersi in viaggio e circa 13 milioni affolleranno le autostrade. Quest’anno, quasi tutti gli italiani che vanno in vacanza, utilizzeranno per lo più lo stesso metodo: limitare il badget, utilizzare l’auto, partire in coppia o in famiglia ed infine o partire alla ventura oppure navigare in rete per cercare le offerte più economiche.
Il 49% prenoterà da sè mentre è in crescita la percentuale di chi parte alla ventura, circa il 39% e quasi il 12% preferisce usufruire di viaggi già organizzati attraverso le agenzie di viaggio. E’ questo quanto emerge da uno studio condotto da Confesercenti.
Dopo un anno passato a lavoro, arrivano le tante attese ferie che tutti organizzano con molta enfasi alla ricerca di divertimento e relax ma, purtroppo, devono fare i conti con le proprie risorse. L’associazione di categoria per la tutela degli operatori del commercio e del turismo ha calcolato che una persona su 3 non spenderà più di 500 euro mentre solo il 19% arriverà a 750 euro. Il 38% dei vacanzieri effettueranno un primo taglio sull’alimentazione dove rinunceranno a ristoranti o pizzerie e quindi si cucinerà autonomamente. Nel 2008 si era solo al 3%.
Si risparmia anche nell’organizzazione delle vacanze: quasi la metà si è organizzata tramite internet, mentre il restante è voluta partire senza una meta ben precisa oppure si serve delle offerte last minute. Altra storia sono le destinazioni, per quanto riguarda l’estero è quotata la Spagna mentre in Italia è la Puglia. E, riguardo alla tipologia, è aumentata la quota di coloro che scelgono il luogo da un punto di vista culturale e artistico mentre è scesa nei la percentuale di italiani che sceglie in base al fattore enogastronomico.
Quest’anno la Puglia sale al 17%, poi segue la Sicilia con 14%, la Toscana con 13% ed infine l’Emilia Romagna e Sardegna con entrambe l’11%. All’estero, invece, oltre la Spagna, raggiunge un’alta percentuale di preferenze anche la Croazia con il 27%, in calo sono invece il Regno Unito, con solo 4% rispetto al 12% dell’anno precedente. Le difficoltà economiche non diminuiscono nemmeno l’attattività della Grecia, in crescita dal 19 al 23%. Al quarto posto la Francia (20%) ed a grande distanza dalla Germania (11%).
L’estate 2015 fa aumentare la voglia di ferie degli italiani, ma no nelle disponibilità economiche. Infatti, cresce sempre più l’attenzione verso l‘ “investimento ferie”: i vacanzieri che sono intenzionati a spendere di meno rispetto alla precedente vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget. Insomma la questione economica resta ancora al centro dei pensieri degli italiani. Non a caso il 45% di chi va in vacanza indica nella disponibilità economica l’elemento decisivo nella scelta, principalemente per la durata delle vacanze. In totale quest’anno si prevede una spesa media per persona di 840 euro, il 6% in più dello scorso anno ma il 18% di meno dei 1.022 euro indicati nel 2010, prima della crisi finanziaria.
Quest’estate sarà all’insegna della classica vacanza al mare (54%), soprattutto per il sole e l’abbronzatura (motivazione scelta dal 30% del campione), ma anche per l’aria più salutare (26%). In crescita (da 42% al 45%) i vacanzieri che preferiscono uno stabilimento balneare attrezzato. Escludendo il mare, tutte le altre destinazioni sono in calo, con l’eccezione delle metropoli o le città d’arte che compongono il 19% delle preferenze. A sollecitarle è la tendenza alla vacanza culturale degli italiani: letture, visite a musei e beni culturali e la conoscenza di altri popoli e culture sono cercate dal 27% dei nostri concittadini in viaggio, contro il 22% della scorsa estate ed il 15% del 2005.
In seguito al calo delle estati precedenti, gli italiani tornano a viaggiare con l’auto, si passa dal 63 al 65%, che calcolando sarebbero circa 13 milioni di persone. In aumento anche i vacanzieri che utilizzeranno l’aereo come mezzo di trasporto (dal 21 al 23%). Calano tutti gli altri mezzi, specialmente il treno: quest’anno lo userà solo il 9% dei viaggiatori, lo scorso anno era l’11%. Il 45% degli italiani andrà in vacanza con la famiglia, mentre il 32% ne approfitterà per passarla con il partner. Scende dal 22 al 18% di chi andrà in vacanza con gli amici.
Quest’estate è segnata anche dall’aumento di preferenza verso le case in affitto, indicate come alloggio dal 25% contro il 15% dello scorso anno. In progresso anche le preferenze verso i villaggi vacanze, che raddoppiano passando dal 5 al 10% di quest’anno. Nell’insieme, però, restano sempre gli alberghi in cima alle preferenze: quest’anno il 36% sceglierà un soggiorno in hotel. Nonostante il budget ridotto, cresce la richiesta dei servizi da parte dei vacanzieri. Al centro il collegamento internet, richiesto da 4 persone su 10: il quadruplo rispetto al 2005.