Boxe: Russo sconfitto in finale a Mosca, ma a Rio sarà un’altra storia

Il pugile campano tramite un post su Facebook mostra tutto il suo rammarico dopo la sconfitta in finale ai mondiali APB per mano del russo Egorov, la terza in altrettanti incontri, ma allo stesso tempo si dice fiducioso in vista dell’appuntamento più importante per ogni atleta: “A Rio darò a me stesso e a tutti voi un’altra bella soddisfazione”

Clemente.Russo.Aleksey.EgorovE’ diventata la sua bestia nera, “Russo si arrende al russo”, infatti dopo le sconfitte di novembre scorso a Bergamo e quella di gennaio a Catania, Tatanka esce sconfitto anche a Mosca, “nella tana del lupo”, nel match valido per la finale dei mondiali APB. Eppure la sfida era iniziata nel migliore dei modi per Russo, agile sulle gambe e bravo a muoversi intorno al rivale, senza dare punti di riferimento e andando a segno con il jab destro; il talento di Marcianise si è aggiudicato il primo round, causando la reazione del forte Egorov che, sostenuto dal pubblico di casa, ha costretto l’atleta italiano ripetutamente alle corde; in particolare durante la quinta ripresa Tatanka ha accusato una serie di potenti colpi al corpo e, non riuscendo ad abbozzare una reazione se non con dei colpi isolati dalla distanza, ha dovuto gettare la spugna con l’abbandono che ha decretato la vittoria del padrone di casa.

Le dichiarazioni a caldo del pugile di Marcianise non sono tardate ad arrivare, infatti tramite un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook, Russo ha mostrato tutto il suo rammarico per l’occasione mancata, pur restando soddisfatto della sua prestazione al di là del risultato, giustificando la sconfitta con l’infortunio che l’ha costretto all’abbandono. Il pugile si dice fiducioso in vista dei giochi olimpici dell’anno prossimo affermando che in quella occasione darà tutto e che nessun inconveniente lo potrà fermare: “Lo strappo al muscolo obliquo passerà e Rio 2016 arriverà, dove darò a me stesso e a tutti voi un’altra bella soddisfazione”. Infatti tra un anno, sulle sole tre riprese delle Olimpiadi di Rio 2016, il discorso potrebbe rivelarsi ben diverso rispetto la lunga distanza, dove l’atleta dell’Est Europa ha dimostrato di possedere qualcosa in più.

Russo, 33 anni compiuti lo scorso luglio, come professionista APB ha disputato complessivamente 7 combattimenti che gli hanno fruttato 4 trionfi e 3 sconfitte: gli esiti positivi sono derivati dai confronti con due pugili, sempre gli stessi: l’ucraino Roman Golovashchenko ed il kazaco Anton Pinchuk; le sconfitte invece portano sempre lo stesso nome: Aleksei Egorov.

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