Bassolino sul Pd partenopeo: “Non è né carne né pesce”. In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino, il possibile candidato alla carica di sindaco per il Partito Democratico sceglie di non commentare il sondaggio che la testata partenopea ha commissionato all’istituto Ipr Marketing
L’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, possibile candidato sindaco alle prossime elezioni comunali per il Partito Democratico, sceglie di non commentare il sondaggio che il quotidiano Il Mattino ha commissionato all’istituto Ipr Marketing (vai all’articolo). “Cosa vuole che commenti? Sono a Londra con mio figlio e miei nipoti. Non ho letto i giornali” afferma Bassolino.
Per quest’ultimo nonostante manchino otto mesi qualcosa è già chiaro: “Le Comunali saranno una battaglia in salita per tutti, a cominciare da Luigi de Magistris che, come sindaco in carica, dovrebbe avere la strada spianata per una riconferma, invece affanna. Tra l’altro – continua Bassolino –, Lettieri e de Magistris sono già candidati ufficiali. Io no”.
Non mancano le critiche al Pd napoletano: “In consiglio comunale per quattro anni il Pd si è distinto per la non opposizione – dice Bassolino – e da anni è immerso nell’incertezza politica. Non è né carne né pesce. In questa situazione le primarie sono indispensabili se il Pd vuole riprendere un dialogo con la città”.
Ma l’ex sindaco di Napoli ed ex Presidente della Regione Campania ne ha anche per il governo: “La candidatura Pd deve aver una propria autonomia da Roma. Siamo consapevoli che il governo su Napoli è poco attento. Matteo Renzi, che ha smosso tante cose, per il Sud ha smosso troppo poco. L’iniziativa e le forme della collaborazione con il governo nazionale devono partire da una grande capitale come è Napoli, solo così si porta avanti una politica efficace per tutto il Sud. Se io mi candidassi – conclude Bassolino – non lascerei nelle mani di de Magistris e dei Cinque Stelle la carta della critica al governo. Con Roma ci deve essere collaborazione e critica su quanto fa per il Mezzogiorno”.