G20, atteso documento contro il terrorismo. Il segretario Onu Ban Ki-moon: “Serve sforzo collettivo”

“Affrontare il problema finanziamento del terrore. Solo se cooperiamo sullo scambio di informazioni e sulle transazioni sospette potremo essere efficaci contro il terrorismo”. Così il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk

Forum G20 Turchia“Questo non può essere solo un altro summit. Le parole non sono abbastanza, è il momento di agire”. A dirlo è il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, in avvio dei lavori del G20 di Antalya in Turchia, dove sarà varato, tra l’altro, un documento contro il terrorismo. Secondo Tusk: “Non c’è un forum migliore di questo nel quale affrontare il problema del finanziamento del terrore, che arriva da molti Paesi. Solo se cooperiamo sullo scambio di informazioni e sulle transazioni sospette potremo essere efficaci contro il terrorismo”.

Per il veritice, al quale è presente anche il primo ministro italiano Matteo Renzi, sono state predisposte importanti misure di sicurezza. Assente il presidente francese Francois Hollande, che ha deciso di rimanere a Parigi. Al suo posto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius.

Un importante messaggio è stato lanciato dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. “Abbiamo affrontato il terrorismo per anni, ma mai in modo così brutale e su larga scala come quella che vediamo oggi. È preoccupante e allarmante. Questo G20 arriva al momento opportuno, per affrontare questo tema serve uno sforzo collettivo. Uno sforzo coordinato. Dobbiamo intraprendere – ha aggiunto – una forte azione nell’interesse di tutta l’umanità. Serve un piano d’azione complessivo. Spero che i leader siano uniti questa volta. La risposta al terrorismo – ha concluso – deve essere ferma e robusta ma nel rispetto delle leggi e dei diritti umani. Altrimenti si contribuirà ad alimentare il circolo di violenza”.

A margine del G20 il presidente Usa Barack Obama ha avuto un colloquio con il suo omologo turco, Recep Tayyp Erdogan. I due leader hanno discusso anche di nuove iniziative da intraprendere in Siria e Iraq nell’ambito della coalizione internazionale anti-Is. Il presidente degli Stati Uniti ha poi dialogato in privato con Vladimir Putin e stasera incontrerà il re saudita Salman.

È atteso un documento ad hoc sul terrorismo. Condanna di Isis come “odioso terrorismo”, forte sostegno alla Francia aggredita dai jihadisti e accordo per rafforzare controlli ai confini e sul traffico aereo: sono questi i primi punti della bozza del documento sulla sicurezza che, secondo fonti russe, i leader del G20 finalizzeranno stasera durante la cena del summit.

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