Napoli si mostra solidale verso Parigi e lo fa a modo suo con le statuine di San Gregorio Armeno

Tra i pastori ed i presepi nella storica stadina di San Gregorio Armeno spuntano le bandierine della Francia in segno di solidarietà verso una popolazione terrorizzata dagli ultimi attentati

san_gregorio_armenoSolidarietà anche da parte di Napoli verso il popolo francese. Come da tradizione presepistica degli artigiani di San Gregorio Armeno, questa stradina si riempie di pastori da posizionare sui presepi ma non è questo ciò che la rende famosa in tutto il mondo: gli artigiani napoletani producono anche personaggi celebri attuali. Da Papa Francesco al Capo dello Stato Sergio Mattarella, dai reali inglesi, il principe William e la consorte Kate Middleton con il loro figlio George, a Balotelli, da Jovanotti a Belen, ma anche Cristiano Ronaldo, Totti, Lionel Messi, Pino Daniele, Fedez, Bruno Vespa, Renzi e la lista è ancora molto lunga.

Quest’anno le statuine saranno ornate di bandiere francesi come “simbolo di un riconoscimento che lega Napoli a Parigi, colpita da questi orribili attentati”, volutamente deciso da Matteo Ferrigno (proprietario di una bottega).

“Quest’anno abbiamo deciso di aggiungere a tutti i personaggi una bandierina con i colori della Francia perché riteniamo sia giusto essere solidali con questa nazione che ha vissuto qualcosa di orribile”, dice all’Adnkronos Marco Ferrigno. Che non nasconde la sua paura dai possibili attentati che potrebbero ritrarre l’ Italia. “Certamente c’è preoccupazione, ma credo che forse Napoli non sia tra i siti più a rischio – dice Ferrigno – Sarebbe anzi sbagliato creare allarmismo, facendo il gioco dei terroristi. E’ comprensibile che la gente abbia paura a venire in luoghi affollati ma Napoli è una città diversa dalle altre. Penso e spero che non sarà presa di mira”.

Anche San Gregorio Armeno insomma si prepara a vivere un Natale in un clima decisamente diverso dagli altri anni. “C’è sempre difficoltà a gestire la veicolazione dei flussi di visitatori a San Gregorio Armeno ma i controlli spettano alle autorità preposte – spiega Ferrigno – Spero che quest’anno le persone capiscano e non si concentrino per venire tutte a San Gregorio nel ponte dell’Immacolata ma si distribuiscano anche in altri weekend e settimane di Natale”.

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