Unioni civili, il ddl Cirinnà supera le pregiudiziali di costituzionalità. Prosegue la discussione al Senato

Nella giornata di martedì grazie all’asse Pd-M5s-Sel sono state respinte tutte le pregiudiziali di costituzionalità. Prosegue la discussione del testo sulle unioni civili al Senato

CirinnàRoma, 3 febbraio – Seconda giornata di discussione al Senato per la legge sulle unioni civili, dopo che nella giornata di ieri, grazie all’asse Pd-M5s-Sel, sono state respinte per alzata di mano tutte le pregiudiziali di costituzionalità ed è stata bocciata la possibilità di far tornare il testo in commissione. Nella maggioranza il nodo della discussione ruota sempre intorno alla Stepchild adoption: la norma che consentirebbe al componente di una coppia dello stesso sesso, che dà vita a una “unione civile”, di poter adottare il figlio del partner.

A chiedere lo stralcio della Stepchild adoption sono soprattutto Lega Nord, Forza Italia e Area Popolare. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato il ministro dell’Interno Angelino Alfano per Area Popolare – è avere una linea di buonsenso. Dire sì ai diritti, no alla stepchild adoption e all’equiparazione del matrimonio. Se l’invito a stralciare un tema così divisivo non verrà accolto – aggiunge – voteremo contro la legge in modo plateale perché non non c’è nessun patto di programma e nessun vincolo di maggioranza su questo argomento: e voteremo contro sia a scrutinio palese sia a scrutinio segreto”. In merito all’asse Pd-M5s-Sel, che ieri ha consentito di respingere le pregiudiziali di costituzionalità, Alfano ha affermato: “Votare insieme ai 5Stelle è un fatto traumatico e grave. Se il Pd se lo risparmia fa meglio. Non per me o per Renzi ma per l’Italia”.

Nel pomeriggio il capogruppo del Partito Democratico, Luigi Zanda, vedrà i capigruppo di maggioranza e opposizione di Palazzo Madama. Secondo quanto si apprende, all’ordine del giorno ci sarebbe la gestione dell’aula impegnata sul disegno di legge delle unioni civili. L’incontro potrebbe servire a fare il punto su eventuali tentativi di ostruzionismo e sui voti segreti al provvedimento.

Ad oggi, al testo di legge sul riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali e sull’adozione del figlio del partner sembra essere favorevole oltre il 50% dei membri dell’assemblea. A Palazzo Madama la coalizione di centrosinistra più i senatori del Movimento 5 Stelle sono in grado di garantire circa 170 voti, una decina in più dei 160 che servono per la maggioranza assoluta dei seggi.

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