Con una nota il Pd Metropolitano di Napoli comunica la chiusura della fase delle candidature alle primarie del centrosinistra per l’individuazione del candidato sindaco di Napoli. Umberto Ranieri: “dissennata e misera condotta condivisa da Antonio Bassolino e Valeria Valente”
“La Commissione per le primarie, riunitasi in data 4 febbraio 2016, dopo aver preso visione della documentazione e delle firme presentate, delibera che Antonio Bassolino, Antonio Marfella, Marco Sarracino e Valeria Valente sono ufficialmente candidati alle primarie di coalizione per la candidatura a Sindaco di Napoli.
Inoltre, in relazione alla presentazione della candidatura di Umberto Ranieri, è stato rilevato all’unanimità che, ai sensi del regolamento per le primarie vigente, non era possibile accogliere la candidatura, in quanto la stessa non presentava i requisiti previsti”.
Non si fa attendere la risposta piccata di Umberto Ranieri che bolla come “Errore politico e ottusità burocratica” la decisione della Commissione che lo esclude dalla competizione: “Non accogliere le oltre mille firme di elettrici ed elettori del centro sinistra a sostegno della mia partecipazione alle primarie è una manifestazione di ottusità burocratica e un grave errore politico: il Pd a Napoli rischia di ridursi ad una sommatoria informe di gruppi e notabili che ne impedisce lo sviluppo e l’apertura alla società.
Trovo singolare e sconcertante che dirigenti nazionali abbiano ritenuto fondata la richiesta di non limitare ai soli iscritti la scelta dei partecipanti alle primarie senza poi intervenire efficacemente perché fosse adottato anche a Napoli la procedura prevista a Milano e a Roma.
Hanno condiviso una tale dissennata e misera condotta, escluso il giovane Marco Sarracino, i candidati Antonio Bassolino e Valeria Valente. Ringrazio le elettrici e gli elettori di Napoli che, nel volgere di 48 ore, hanno sottoscritto la mia candidatura. Una barriera burocratica ne ha reso vano lo sforzo. Continueremo a lavorare perché il loro impegno generoso non si disperda ma prosegua nella battaglia civile per la nostra città”.