ISTAT, crescita moderata e clima di fiducia: bene per le famiglie, male per le imprese

Migliorano i consumi delle famiglie. Nel terzo trimestre 2015 il potere di acquisto, al netto dell’inflazione, è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. A gennaio il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è in lieve diminuzione con il peggioramento dei giudizi sugli ordinativi

istatDa quanto si legge nella nota mensile Istat, la fase di crescita moderata dell’economia italiana dovrebbe proseguire. Nella nota si sottolinea la differenza nelle prospettive economiche tra famiglie e imprese. Per le famiglie, gli attuali livelli del clima di fiducia si associano alla crescita del reddito disponibile, cui concorre la bassa inflazione. Per le imprese non c’è un aumento dei ritmi produttivi in presenza di un peggioramento del clima di fiducia e quindi si rileva una riduzione delle prospettive di crescita.

In particolare si legge: “A sintesi di questi andamenti l’indicatore anticipatore dell’economia rimane positivo a novembre, sebbene con una intensità più contenuta rispetto ai mesi precedenti, suggerendo il proseguimento della fase di moderata crescita dell’economia italiana“. Per quanto riguarda le famiglie, continua l’Istat, “nel terzo trimestre del 2015 il potere di acquisto, misurato al netto dell’inflazione, è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. L’aumento della propensione al risparmio (+0,9%) deriva da una crescita del reddito disponibile delle famiglie consumatrici più sostenuta rispetto a quella dei consumi (1,3% e 0,4% rispettivamente)”. E con “le informazioni disponibili per il quarto trimestre si nota il proseguimento dell’attuale fase di miglioramento dei consumi delle famiglie. Ulteriori indicazioni positive giungono dal moderato aumento del clima di fiducia dei consumatori di gennaio (in controtendenza rispetto alla diminuzione registrata nell’area euro)”.

A gennaio sono tornate a peggiorare le aspettative degli imprenditori sull’evoluzione dell’occupazione nei successivi tre mesi, nel settore manifatturiero e nel commercio mentre continuano a migliorare nei servizi. Secondo l’Istat “L’incertezza sull’intensità della ripresa dell’attività manifatturiera è attesa estendersi ai prossimi mesi” mentre “nel settore delle costruzioni si delineano i primi risultati positivi”. “I dati disponibili per il quarto trimestre del 2015  evidenziano un’evoluzione instabile del comparto manifatturiero”. A gennaio il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è in lieve diminuzione con il peggioramento dei giudizi sugli ordinativi e sulle attese di produzione. Anche la fiducia dei servizi di mercato ha subìto una discesa condizionato dal peggioramento dei giudizi sulle attese dell’economia in tutti i principali settori. Nella grande distribuzione c’è un deterioramento dei giudizi delle vendite che determina un calo del clima di fiducia.

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