In Italia, sia il Nord che il Sud non si salvano, restano alte le percentuali per il mancato pagamento della mensilità d’affitto
Non saldare l’affitto resta ancora una cattiva abitudine con una percentuale molto alta, circa il 48% dei proprietari di casa ne denunciano il mancato pagamento. Al Sud la percentuale risulta maggiore, con circa il 55% a Napoli, Bari e Palermo. Anche il pagamento della mensilità di condominio registra un ritardo (nelle grandi città sono circa uno su tre, precisamente il 27%). E’ ciò che affiora da un’indagine dell’Adnkronos, con il contributo delle associazioni territoriali che rappresentano gli inquilini e i proprietari di immobili. Salvo pochi scostamenti, i dati sono in linea con la stessa rilevazione effettuata a ottobre 2015 e ottobre 2014.
Sia per gli affitti che per le rate del condominio, la suddivisione dei dati a livello territoriale evidenzia zone di maggiore criticità. A Roma scende al 38%, mentre il Nord sembra più rispettoso delle scadenze di pagamento con Milano intonro al 25%.
Intorno al 20%, l’insieme delle rate mensili non pagate porterebbero ad una richiesta di sfratto. Una decisione che viene rimandata il più possibile, per sfiducia nella giustizia e con l’obiettivo di salvare almeno una parte dell’affitto pattuito, con una rinegoziazione. Si arriva alla richiesta di sfratto nel 15% dei casi.
Anche per le rate di condominio è lo stesso. A Roma, il 19% dei proprietari di appartemento non ha pagato almeno una rata, con media di 5 mesi di ritardo e 500 euro di debiti all’anno. A Bolzano, città con una qualità di vita molto alta, il mancato adempimento si aggira intorno al 20%. A Milano pagano in ritardo il 14% dei condomini mentre A Torino, il tasso di morosità è al 30%. Ma il record negativo spetta ancora al Sud, con Napoli intorno al 37%.