478 i candidati esclusi al Comune, un migliaio per le Municipalità. Oggi il sorteggio delle liste, ma già si preannuncia una pioggia di ricorsi
Napoli, 11 maggio – La burocrazia a volte può giocare brutti scherzi, ma è innegabile ci sia stato, in generale nelle forze politiche, un atteggiamento superficiale da parte di quanti erano preposti alla stesura delle liste per le Elezioni Comunali del 5 giugno. Secondo quanto deciso dalla Commissione elettorale del Ministero dell’Interno sono 13 le liste escluse e tre i candidati sindaco tagliati per inadempimenti di varia natura (vai all’articolo). Esclusi 478 candidati al Consiglio comunale, i candidati sindaco passano da dodici a nove.
I candidati sindaco esclusi sono Paolo Prudente (Partito Comunista dei Lavoratori), Raffaele Bruno (Mis), Antonio del Piano (Ricomincio da dieci). Questi probabilmente presenteranno ricorso al Tar in queste ore.
Le liste escluse nella coalizione di de Magistris sono: Mo, Partito del Sud, Per Napoli e Solo Napoli. Le liste a supporto di de Magistris passano da 14 a 10, ma gli esclusi faranno ricorso al Tar.
Le liste escluse dalla coalizione di Lettieri sono: Fare città, Democrazia Cristiana, Camminiamo insieme e Pensionati d’Europa. A oggi sono 8 le liste in supporto di Lettieri.
Per Valeria Valente le liste escluse sono: Pli-Pri e Lega Sud-Ausonia. A oggi sono 10 le liste in supporto di Valente. Il Pd viene escluso da due Municipalità: la sesta (Barra-San Giovanni a Teduccio) e la decima (Bagnoli-Fuorigrotta).