Il legale annuncia ricorso: “Vogliamo l’assoluzione con formula piena, al pari delle altre 15 già ottenute da Bassolino”
Napoli, 21 giugno – E’ giunta la prescrizione per Antonio Bassolino, imputato nel processo per le cosiddette “consulenze d’oro” erogate all’epoca del commissariato per l’emergenza rifiuti. Ma l’ex fgovernatore non ci sta e per tramite del suo legale chiede l’assoluzione con formula piena e lo fa presentando ricorso contro la sentenza del tribunale di Napoli. Giuseppe Fusco, legale di Bassolino, annuncia: “Vogliamo l’assoluzione con formula piena, al pari delle altre 15 già ottenute da Bassolino”.
Il processo vedeva l’ex governatore accusato di peculato nella sua veste di commissario per l’emergenza rifiuti. Motivo: parcelle per 154 milioni di vecchie lire erogate all’avvocato amministrativista Enrico Soprano, consulente del commissariato, sulla base di provvedimenti ritenuti illeciti e illegittimi.
“Nel procedimento – spiega Fusco – è stato provato che Bassolino si limitò a firmare un decreto di liquidazione, la cui istruttoria fu svolta da altri soggetti, specificamente competenti”. Né Bassolino avrebbe potuto favorire la nomina di Soprano, scelto come consulente dal precedente commissario.