Il presidente del Consiglio ha visitato il centro di ricerca Telethon insieme al presidente della Regione, Vincenzo De Luca
Napoli, 20 luglio – “Dobbiamo tenere vivo il sogno di Olivetti che qui immaginò uno spazio fisico in grado di dare un orizzonte diverso al Sud e oggi, grazie alla ricerca d’avanguardia in questo posto, l’Italia sta costruendo un pezzo del futuro del nostro Paese”. A dirlo è il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in vista nella giornata di martedì al Tigem, il centro di ricerca medica e genetica dell’istituto Telethon. Centro che sorge in quella che una volta era la “fabbrica sul mare” fortemente voluta da Adriano Olivetti affinché, come pronunciò nel 1955 l’imprenditore durante l’inaugurazione dello stabilimento, davanti al “golfo più singolare del mondo”, la bellezza “fosse di conforto nel lavoro di ogni giorno”.
Ad accompagnare Renzi erano presenti il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il presidente della Fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente del Consiglio ha sottolineato come “negli ultimi 30 anni abbiamo perso un sacco di occasioni” e ora “dobbiamo pensare ai prossimi 30 anni”. “Qui – ha aggiunto Renzi – c’è un pezzo di risposta sul futuro dell’Italia, un Paese che deve tornare a essere leader in settori di punta come la cultura, la ricerca e l’innovazione. L’Italia – continua – può tornare ad essere quel modello di sviluppo e qualità della vita che l’hanno fatta grande. Il futuro è considerato una minaccia ed esistono motivi fondati per essere preoccupati. Noi, però, abbiamo le potenzialità per abitare il futuro”. Il Tigem è una delle eccellenze della ricerca italiana e per Renzi: “L’Italia può svolgere un ruolo fondamentale in questo campo. I soldi – dice il presidente del Consiglio – li abbiamo già messi, occorre spenderli bene”.
A margine dell’evento, Renzi è stato avvicinato dai giornalisti che gli hanno chiesto di un eventuale incontro per parlare di Bagnoli con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ieri impegnato a Palermo per il 24esimo anniversario della strage di via d’Amelio in cui morirono Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. Renzi, con un napoletano maccheronico ha risposto: “Non lo saccio”.
FOTO: tratta da metropolisweb.it