Il sindaco, durante un’intervista per il quotidiano La Repubblica, ha parlato di Bagnoli, del rapporto con il presidente del Consiglio, della riforma Costituzionale e del futuro della città di Napoli
Napoli, 15 agosto – “La riforma Costituzionale è grave e sbagliata. Renzi ha sbagliato a personalizzarla e adesso sta cercando di correre ai ripari”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso di un’intervista al quotidiano La Repubblica. Intervista nella quale il primo cittadino ha parlato a tutto campo, oltre che della riforme, del rapporto con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, di Bagnoli e del futuro di Napoli.
I toni da campagna elettorale di un mese e mezzo fa sono ormai un ricordo e de Magistris è tornato a manifestare la voglia di incontrare Renzi, per parlare di “Bagnoli” e del “patto per Napoli”. “Basta con questa storiella del sindaco isolato – ha affermato de Magistris –. Da mesi aspetto di essere chiamato e convocato. Se mi chiamano vado anche oggi, la sera di Ferragosto. Ora nasce una fase nuova, toni bellicosi non ce ne sono. Come si pensa di andare avanti senza il confronto con il sindaco di Napoli che, attenzione, è anche il vertice della Città Metropolitana che rappresenta il 56% della popolazione campana, cioè 3 milioni e mezzo di abitanti?”.
“Renzi – ha proseguito il primo cittadino – verrà a Napoli il 12 settembre, io sono a sua disposizione. A settembre bisogna vedersi. Mi auguro – ha aggiunto – che si possa inaugurare una fase nuova: non solo su Bagnoli, ma su tutta Napoli. Son certo che se ci sediamo a un tavolo, la troviamo una soluzione, qualche idea per superare l’impasse l’abbiamo elaborata”.
Se con Renzi non vi è stata ancora l’occasione per riconciliarsi, il rapporto con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è recentemente migliorato, pur non essendoci alcun “avvicinamento politico”. “Dopo che ho vinto le elezioni – ha raccontato il sindaco – il presidente De Luca ha detto subito: caro sindaco, tu hai vinto le elezioni, ora lavoriamo insieme”.
Per Napoli, secondo de Magistris, la grande svolta sarà rappresentata “dalle Universiadi del 2019”, per le quali “a settembre comincerà un’attività di stress politico istituzionale di altissimo livello, perché per la primavera del ’19 tutte le più importanti infrastrutture e problemi di trasporto dovranno essere risolti”. “Io riconosco a De Luca capacità e abilità sulle Universiadi, lui riconosce il ruolo di primo piano per Napoli”, ha aggiunto de Magistris.
Quest’ultimo ha parlato anche dell’emergenza criminalità che si vive in città, con veri e propri raid criminali spesso condotti da giovanissimi. “Sono diversi i fronti aperti, di cui abbiamo già discusso con Prefetto, Procuratore e vertici delle forze dell’ordine”, ha affermato de Magistris. “Dobbiamo – ha aggiunto – lavorare per favorire la riemersione di attività illegali nei circuiti della legalità. Non tollereremo aree che sono ostaggio di occupazioni illegali. Sulle raffiche di violenza, le ‘stese’, bisogna mettere in campo azioni di contrasto più efficaci: parliamo di violenze che condizionano ogni forma di vita nel cuore della città”.