Sull’incendio doloso ai danni dei Campi AntiCamorra “Terra di Lavoro e Dignità 2016”, Scala: “per marcare il territorio e far capire ai cittadini chi comanda”
“A conferma dell’odiato marchio di Terra dei Fuochi, in queste settimane come ogni estate, la nostra regione è stata falcidiata da un incredibile numero di roghi: ettari di territorio ridotti in cenere da incendi la cui natura è chiaramente dolosa, espressione di interessi economici inconfondibili, di una criminalità organizzata che ha interesse a liberare i terreni, modificare confini e destinazioni d’uso o nascondere tra le fiamme quanto non si deve o non si può sapere. Nel fumo di questi roghi volano via le speranze dei cittadini, costretti a rinunciare a una terra sicura e soprattutto alla propria salute”. A commentare così gli innumerevoli fuochi tossici accesi in questa estate è il coordinatore Regione Campania di Sinistra Italiana-Sel, Tonino Scala.
“In una situazione oltremodo compromessa – continua la nota -, si registra una recrudescenza, con un ulteriore messaggio inequivocabile della criminalità organizzata: la notte scorsa, nei terreni di Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta, in cui Nero e Non Solo sta svolgendo i propri Campi AntiCamorra “Terra di Lavoro e Dignità 2016” c’è stato l’ennesimo incendio doloso, per marcare il territorio e far capire ai cittadini chi comanda. Come Sinistra Ecologia e Libertà esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che, volontari, dirigenti di Nero e Non Solo, amici e cittadini comuni, continuano a spendersi nello sforzo di dare una speranza alla nostra Terra, strappandola al controllo delle criminalità organizzate.”
“Non possiamo voltarci dall’altra parte – conclude Scala. Siamo dalla parte di Nero e Non Solo e di tutti coloro che nella quotidianità, con piccoli e grandi gesti, dimostrano che la camorra è una montagna di merda”.