#VentiRighe – Pazienza, solo 15 giorni prima del SI e del NO

Per fortuna il 4 dicembre non è poi così lontano

referendum-costituzionaleMa come? Rai e non solo martellano i loro utenti con lo spot che invita votare per il referendum del 4 dicembre, con  tanto di citazione analitica dei quesiti e gli italiani, e a giudicare dall’esito delle interviste che il giornale di Travaglio ha realizzato a Roma tra i viaggiatori della metro, si evince che quasi all’unanimità ignorano su cosa si vota. Tutti distratti, disinteressati, agnostici, refrattari a quanto accade politicamente in  Italia? Il sospetto che il quotidiano scandalistico ci marci è legittimo. La sua tesi successiva è che il voto scioglierà il dilemma Renzi sì, Renzi no. In tanti, informa “Il Fatto” commentano la consultazione con un perentorio “L’importante è mandare a casa Renzi”.

Il dubbio sull’imparzialità del quotidiano intervistatore è supportato dalla guerra a tutto campo che sostanzia la sua linea editoriale e politica. Per carità legittima, viviamo per fortuna in un Paese che ha sepolto la censura quando ha abbattuto  lo sciagurato regime di Mussolini, ma spacciare gli italiani per deficienti che si lasciano scivolare addosso l’informazione ossessiva sui quesiti referendari sembra davvero troppo anche agli autolesionisti che denigrano il Bel Paese. Questo sondaggio stradale è l’ultimo possibile di una campagna che per violenza dei competitori somiglia molto ai toni ingiuriosi che si sono scambiati il rozzo Trump e la zoppicante Clinton. Per fortuna il 4 dicembre non è poi così lontano, basta aver pazienza e far ricorso alla tolleranza per i reciproci eccessi.

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