Si parte a dicembre con la prima fase. Poi la seconda e terza fase, che dovrà concludersi necessariamente entro la primavera 2019, cioè prima dell’inizio delle Universiadi
Napoli, 21 novembre – È stato presentato quest’oggi a Palazzo San Giacomo, dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dall’assessore allo Sport Ciro Borriello, il progetto di interventi per il restyling dello Stadio San Paolo. La prima fase dei lavori partirà a dicembre e si concluderà entro 90 giorni.
“A questo progetto, che riteniamo strategico per la città, sono state dedicate molte risorse e molto tempo – ha spiegato l’assessore Borriello –. In 25 anni non erano mai stati programmati interventi a lungo termine su questo impianto, che è un bene dei cittadini e che per questo va rimesso a posto”.
“Non si poteva più attendere e non si potevano mettere più pezze”, ha affermato il sindaco. “Questo che presentiamo oggi è un cronoprogramma serio, che non va in conflitto con la stagione agonistica calcistica. In estate, poi, a campionato finito, saranno effettuati interventi molto importanti e significativi”.
“Intendiamo coinvolgere la città – ha proseguito – per la realizzazione del corridoio dedicato alla storia del Napoli, così come per la scelta del colore dei nuovi sediolini. Tra questo impianto e i napoletani c’è un legame speciale. Quattro anni fa c’era la proposta di costruire un nuovo stadio, ma ci fu il veto di De Laurentiis. Forse è stato più giusto così, perché questo impianto rappresenta qualcosa di storico. Anche per questo motivo, quindi, dobbiamo farlo tornare ad essere bello e funzionale. Lo sport è importante per la città e per questa amministrazione. La grande sfida saranno le Universiadi, che rappresentano un’opportunità per Napoli e per i suoi impianti sportivi”.
Proprio riguardo alle Universiadi, de Magistris parlando della riconsegna delle chiavi dello Stadio Collana alla Regione Campania, proprietaria dell’impianto, a margine della presentazione del progetto di restyling del San Paolo ha affermato: “Non riusciamo a comprendere perché il Collana non rientri nell’elenco degli impianti che ospiteranno le Universiadi. Il vero stadio dello sport della città è il Collana, visto che il San Paolo è più identificato con il calcio. Con le Universiadi potrebbe tornare lì anche il basket”. La riconsegna delle chiavi è stata ordinata dal Tar della Campania, a cui il Comune, precedente beneficiario dell’impianto, si era rivolto non riconoscendo la validità della gara vinta da un’associazione temporanea di imprese. “Con la consegna delle chiavi alla Regione – ha detto il sindaco – non ci sarà alcun passo idietro, anzi. Ci sarà un passo in avanti. Vogliamo vedere cosa c’è dietro e per questo non abbasseremo la guardia, saremo vigili”.
Tornando al restyling del San Paolo, le prime opere, indicate dalla Uefa, riguardano la ristrutturazione della Tribuna Stampa, della zona accoglienza, degli spogliatoi e il rifacimento dell’impianto antincendio. A questi interventi si aggiunge la realizzazione nel sottopasso di un corridoio dedicato ai 90 anni di storia del Napoli, per l’allestimento del quale saranno coinvolti anche i tifosi azzurri.
La seconda fase di interventi partirà in estate, subito dopo l’ultima gara di campionato. Saranno rifatti i bagni, l’impianto elettrico, i sediolini e sarà migliorata l’accessibilità dei disabili alla struttura. Tutte le fasi di intervento successive, secondo quanto dichiarato dall’assessore Borriello, “dovranno concludersi necessariamente entro la primavera 2019, prima dell’inizio delle Universiadi”, evento con il quale il Comune punta “ad una riqualificazione totale degli impianti cittadini”.