L’aggiornamento al Defr (Documento di Economia e Finanza Regionale) 2017-2019 è stato approvato a maggioranza (31 i voti favorevoli, 14 i contrari)
Napoli, 16 dicembre – Il Consiglio regionale della Campania ha approvato a maggioranza l’aggiornamento al Defr (Documento di Economia e Finanza Regionale) 2017/2019, strumento volto a definire le linee di azione che la Regione intende proseguire nel prossimo triennio. Il Defr è passato con 31 voti a favore. 14 i voti contrari, giunti dalle opposizioni di Centrodestra e del Movimento 5 Stelle.
Prima del voto si sono svolti gli interventi del consigliere di FI Stefano Caldoro, del capogruppo M5S Tommaso Malerba, della consigliera FI, Flora Beneduce, del presidente della Commissione Sanità, Raffaele Topo, del capogruppo di Campania Libera-Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, del presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone e infine dell’assessore regionale al Bilancio, Lidia D’Alessio.
Proprio la D’Alessio ha dichiarato: “Questo provvedimento descrive gli obiettivi strategici pluriennale di direzione perché essi vanno attuati da ciascuna direzione regionale e ciò sarà utile anche ai fini della maggiore efficienza dell’amministrazione regionale nell’attuare le linee di indirizzo della governance regionale. Sarebbe bello se questo Defr fosse un piano industriale. Lo potrebbe diventare se lavoriamo tutti di buona lena per dare – ha concluso – una spinta all’economia regionale campana”.
Uno degli altri punti all’ordine del giorno era l’approvazione dell’aggiornamento al Piano regionale dei rifiuti. “Il piano che discutiamo oggi non è un aggiornamento ma è un altro Piano e ha una filosofia diversa da quello precedente che prevedeva il 50% della raccolta differenziata e la realizzazione di tre termovalorizzatori. Noi siamo per portare la differenziata al 65% e non fare altri termovalorizzatori”, ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale, Fulvio Bonavitacola.
L’aggiornamento al Piano regionale dei rifiuti è stato approvato senza il voto delle opposizioni di centrodestra e del M5S. “Diamo atto agli Uffici dell’attenta e puntuale analisi dei costi del ciclo rifiuti perché adesso, guardando al capitolo dei contenziosi pendenti con le società provinciali, sappiamo finalmente perché i cittadini della Campania pagano di più rispetto a quelli delle altre regioni”, ha affermato il capogruppo di FI, Armando Cesaro. “Abbiamo auspicato azioni e misure concrete per alleggerire la bolletta dei rifiuti ai nostri cittadini e sarebbe stato doveroso e possibile farlo, ma così non è stato” ha aggiunto spiegando, poi, che “se il governo regionale ritiene di volersi impegnare seriamente possiamo puntare a ridurre la tassa sui rifiuti del 20%”.
Voto contrario anche da parte del M5S. La consigliera pentastellata, Maria Muscarà, ha dichiarato: “L’incremento della raccolta differenziata, all’aumento della sua qualità, alla diminuzione tendenziale della produzione dei rifiuti urbani si risponde con un aggiornamento del Piano regionale proposto dalla Giunta De Luca che prevede un inspiegabile aumento della capacità dell’incenerimento di Acerra e addirittura non si esclude del tutto la costruzione di un nuovo impianto peraltro previsto a livello nazionale dal cosiddetto decreto Sblocca Italia”.
Dopo l’approvazione dell’aggiornamento al Defr e dell’aggiornamento al Piano regionale dei Rifiuti, i lavori del Consiglio regionale continuano. La Giunta regionale punta ad approvare il prima possibile il Bilancio.