Caldoro (FI): “Salvini tenterà sempre di difendere gli interessi del settentrione”

L’ex governatore della Campania dice la sua su Salvini e sulla visita del segretario leghista a Napoli

“Non condividiamo le posizioni di Salvini e non per principio. Lui difende il Nord e lo sa fare anche bene. Come bene governano due presidenti come Zaia e Maroni. Sono bravi ma prendono le risorse che dovrebbero essere date al Sud”. Lo afferma l’ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, spiegando in un video pubblicato su Facebook cosa ne pensa di Salvini e della visita del segretario leghista a Napoli.

“Salvini può anche dire delle cose giuste, e le dice quando ricorda che in alcuni appuntamenti il Sud non è stato in grado di vincere le proprie battaglie, ma non c’è dubbio che lui rappresenta un’altra storia. È bene che continui a fare politica al Nord, continui a prendere consensi al Nord. Al Sud non ha proprio ragione per venire, c’è una contraddizione. Che farà? – si chiede Caldoro – toglierà risorse al Nord per darle al Sud? Nessun napoletano, nessun cittadino del Sud può mai credere a questa bugia. Lui tenterà sempre di difendere gli interessi del settentrione”.

Il Sud ha meno risorse: sanità, asili nido, sociale. Il cittadino è trattato male rispetto a quello del Nord”, spiega l’ex presidente della Campania. “La Costituzione dice che tutti dobbiamo avere gli stessi diritti. Ma questo non avviene, perché l’asse di potere della Lega e del Partito Democratico del Nord, soprattutto negli ultimi 15 anni, ha mantenuto le risorse lì, lasciando il resto del Paese ad avere maggiori difficoltà”.

“Quando ero presidente – aggiunge Caldoro – sono riuscito ad inserire delle norme, nel Patto della Salute, che riguardano la distribuzione delle risorse, da garantire in maniera equilibrata in tutto il territorio nazionale. Sono leggi ma bisogna concretizzare gli atti conseguenti, i decreti attuativi, insomma bisogna lavorare. La mia parte l’ho fatta, oggi vedo invece che c’è una debolezza dei rappresentanti politici del Sud che protestano, parlano di odio e di scontri ma nella sostanza non fanno nulla e la situazione peggiora. Bisogna invertire la rotta”.

“Napoli – sottolinea –, per sua tradizione, è una città democratica, soprattutto è una città che sa ascoltare. Sono da condannare le proteste dei centri sociali che vogliono impedire a Salvini di parlare. Questo atteggiamento non è nella grande tradizione democratica della nostra città. Quindi – conclude – facciamo parlare Salvini ma poi con gentilezza diciamo: sei bravo a fare il rappresentate del Nord, rimani allora lì. Noi facciamo qui le attività necessarie per riequilibrare risorse e diritti”.

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