Il renziano Orfini, segretario ad interim del Pd, si dice d’accordo con il governatore Vincenzo De Luca e chiede ai consiglieri metropolitani Giuseppe Jossa e Alessia Quaglietta, di fare un passo indietro rimettendo le deleghe assegnategli dal sindaco metropolitano Luigi de Magistris
Napoli, 10 aprile – “Chi ha fatto la scelta di accettare le deleghe di de Magistris nella Città Metropolitana di Napoli dovrebbe avviare un supplemento di riflessione e ripensarci”. Lo ha detto il segretario ad interim del Pd, Matteo Orfini, riferendosi alla decisione dei consiglieri metropolitani del Partito Democratico, Giuseppe Jossa e Alessia Quaglietta, di accettare le deleghe assegnategli dal sindaco metropolitano Luigi de Magistris. Quella di accettare le deleghe, ha spiegato Orfini, “è una scelta che reputo incomprensibile e faccio fatica a interpretarne le ragioni. Penso sia un errore: se si sta all’opposizione, si fa l’opposizione. Altrimenti è consociativismo che è un’altra cosa, non rispetto istituzionale”.
“Nessuno – ha proseguito Orfini – mette in discussione la lealtà istituzionale, noi siamo all’opposizione in tante realtà del Paese, in cui facciamo una opposizione responsabile e nel pieno rispetto istituzionale, perché il Pd è forza di governo anche quando sta all’opposizione. Ma quella lealtà si misura nelle discussioni, accettare le deleghe di uno a cui si dovrebbe fare opposizione è una scelta differente che non c’entra con la lealtà istituzionale e rischia di generare una certa confusione. Se domani de Magistris ordinasse la disobbedienza costituzionale, i consiglieri del Pd che direbbero? Io credo sia una posizione irricevibile e penso non si possono condividere deleghe con chi ha questo atteggiamento di totale mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni”.
Orfini si è detto d’accordo con il pensiero del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che aveva definito la decisione di Jossa e Quaglietta “una scelta sbagliata, irresponsabile e inconcludente”. “De Luca su questo ha detto parole chiare che mi sento di condividere. Penso che chi ha fatto quella scelta dovrebbe avviare un supplemento di riflessione e ripensarci”, ha affermato Orfini.
Ma perché i consiglieri Pd hanno deciso di accettare le deleghe di de Magistris? A spiegarlo è stato nei giorni scorsi Jossa. “L’accettazione delle deleghe – ha affermato il consigliere Pd al Corriere del Mezzogiorno – non è un accordo politico con de Magistris, ma rappresenta una collaborazione istituzionale per dare risposte ai cittadini e per contribuire al buon funzionamento dell’Ente metropolitano”. Jossa ha anche chiarito che “il gruppo Pd non cambia la sua linea politica all’interno dell’Ente metropolitano ed è una posizione condivisa da tutto il gruppo consiliare”. “Le deleghe – ha aggiunto – vanno accettate per lavorare in favore del bene della collettività”, ma ha concluso Jossa, “nessuno ci potrà impedire di interrompere questo percorso di collaborazione qualora qualcosa non dovesse andare”.
Quella di Orfini, come quella di De Luca, sono intromissioni nel libero pensiero e nelle libere convinzioni di cittadini eletti dal popolo per difenderne gli interessi. Poco contano i discorsi su maggioranze ed opposizioni: come siete scialbi!
vi fa` proprio paura De Magistris !? ma siete giá stati schiacciati come PD,lasciate che qualcuno di voi ,un poco meno peggio ,gli si affianchi qualche volta ,per fare bella figura!