Quarto, De Luca inaugura il cantiere per il raddoppio della Circumflegrea

Il governatore: “Riprendiamo un discorso interrotto da anni”. Ma Caldoro attacca: “Menzogne su Eav” e “nei cantieri che si inaugurano non c’è un euro di questa Giunta”

“Veniamo da anni di morte civile e burocratica. Riprendiamo un discorso interrotto da anni ed ora riprendiamo in mano situazioni complesse e complicate”. Lo afferma il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo a Quarto all’inaugurazione del cantiere per il raddoppio della linea Circumflegrea tra le stazioni Quarto centro e Pianura Pisani. “Questo cantiere – aggiunge De Luca – riparte perché la Regione e l’Eav si sono assunte delle responsabilità risolvendo un contenzioso con l’impresa. Abbiamo trovato un accordo riconoscendo 5 milioni di euro a fronte di una richiesta di 10 milioni”.

Nelle scorse ore De Luca, parlando dell’Eav, aveva definito una bestialità dire “che il governo Renzi ha dato 600 milioni di euro per ripianare il debito, cosa del tutto falsa”. “Quei soldi – aveva spiegato – erano stanziati dal 2012 nell’ambito del decreto 35 che affrontava il debito del trasporto pubblico locale. Per quattro anni non sono stati utilizzati quei soldi, per difficoltà amministrative oltre per incapacità. Abbiamo lavorato un anno e mezzo per fare una operazione di ingegneria finanziaria. Questo è tutto, i soldi sono del 2012 non del governo Renzi”.

Intanto, l’ex presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, definisce “menzogne” le parole di De Luca e afferma di lavorare a un dossier per spiegare, tra le altre cose, che “nei cantieri che si inaugurano non c’è un euro di questa Giunta”. “Il presidente”, afferma Caldoro, “dice che la Regione dal 2012 ha i fondi per risanare l’Eav. Dal 2012 c’era la legge e non c’erano i fondi. Il decreto del Commissario del ministero dice che nel dicembre 2013 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il presidente della Regione firmano l’accordo sul piano di rientro, di circa 700/800 milioni. La Corte dei Conti registra questo provvedimento in data 26 febbraio 2014. Dal 2014 a quando sono andato via abbiamo pagato 320 milioni ai creditori dell’EAV. Cosa è successo da quando si è insediata la nuova giunta? 24 mesi il nulla”.

“Per completare il piano di rientro dell’EAV – aggiunge Caldoro – la Regione doveva fare un proprio debito. Avevo previsto un prestito che si pagava in 30 anni. Si è voluta far fare, invece, una legge che prende 600 milioni dagli altri fondi già stanziati. Li togliamo quindi alla Regione Campania e ai cittadini solo per risanare una società della Regione. Quindi – conclude Caldoro –, i soldi del Comune di Napoli, del Comune di Caserta, di Avellino, per le strade e per le scuole, si prendono e si utilizzano per risanare il debito Eav”.

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