Comune di Napoli, il Consiglio approva a maggioranza la delibera sulle politiche retributive delle partecipate

Tagli agli stipendi dei manager delle società partecipate. Le retribuzioni saranno ridotte di circa il 30%

Napoli, 22 maggio – Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza la delibera sulle politiche retributive delle partecipate. Il testo è passato con il voto favorevole della maggioranza e del Movimento 5 Stelle. Si sono astenuti il Partito Democratico, Forza Italia e il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Nonno. “In un contesto di sacrifici complessivi, con l’Amministrazione che sta facendo sacrifici enormi e i cittadini che certe volte stringono i denti perché non sempre i servizi sono eccellenti, chi ricopre incarichi dirigenziali con l’amministrazione de Magistris deve dare un segnale che la redistribuzione delle posizioni economiche all’interno dell’azienda non è motivo di retorica o di propaganda, ma è un fatto concreto”, ha affermato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

“Ci sono dirigenti che hanno subito una sforbiciata dei loro guadagni, questo non è un segno di sfiducia verso di loro – ha aggiunto il sindaco –, ma è il segno che nei momenti difficili si sta tutti uniti e soprattutto i sacrifici principali non li fanno le persone più deboli e le persone che soffrono maggiormente”.

Astensione di Pd e Forza Italia? Evidentemente non sono favorevoli al fatto che ci sia un adeguamento dei livelli retributivi – ha detto il primo cittadino –. Mi sorprende veramente non ci sia condivisione su questi temi, ho invece apprezzato il voto favorevole dei Cinque Stelle e mi sembra che oggi il Consiglio comunale abbia espresso una parola chiara, altri hanno cercato di salvaguardare qualche singola posizione e questo la dice lunga su quello che ogni giorno si dice nel dibattito sulla razionalizzazione delle società partecipate. C’è chi fa chiacchiere, chi professa, chi ha indebitato le società partecipate e le ha fatte fallire, noi invece le abbiamo salvate, abbiamo salvaguardato i posti di lavoro, siamo impegnati nel miglioramento dei servizi e cerchiamo di creare un livello equo stipendiale all’interno delle società partecipate. Sono decisioni di buon senso, chi si è astenuto pecca sotto questo profilo”.

Il testo approvato prevede che le società partecipate si dotino di una struttura organizzativa e di una direzione organica definita in base a criteri di efficacia, efficienza ed economicità. Il trattamento economico dei dirigenti non potrà eccedere gli importi minimi delle voci retributive fisse e variabili previste nei contratti collettivi nazionali di riferimento, sommati all’importo massimo della retribuzione di risultato erogabile a dirigenti apicali del Comune di Napoli. La riduzione delle retribuzioni sarà quindi all’incirca del 30%. Inoltre nelle società partecipate con meno di 100 dipendenti non ci potranno essere posizioni dirigenziali. Qualora le società partecipate non si adeguino entro sei mesi scatteranno le sanzioni, con il Comune che potrebbe decidere di tagliare i trasferimenti a quelle partecipate che non si mettano in regola con quanto stabilito da questa delibera.

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