“Porteremo la questione in parlamento”, l’azienza lavora a pieno ritmo, su tre turni e a breve assumerà altre 288 persone
“Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nei confronti dei quattro operai della Hitachi ex Ansaldo di Napoli, licenziati senza alcuna motivazione e che da venerdì scorso stanno protestando, incatenati giorno e notte, davanti ai cancelli di via Argine, sostenuti dalle proprie famiglie”. Lo dichiarano in una nota i senatori di Sinistra Italiana Giovanni Barozzino, capogruppo in commissione lavoro e Peppe De Cristofaro, che aggiungono: “La decisione dell’azienda è ancora più incomprensibile ed inaccettabile se si pensa alle delicatissime situazioni familiari degli operai”.
“Peraltro – proseguono – si tratta di un’azienda che non ha problemi economici, perché lavora a pieno ritmo, su tre turni e a breve assumerà altre 288 persone. Probabilmente Aniello, Alfredo, Massimiliano e Vincenzo, i quattro lavoratori licenziati, hanno la sola colpa, in tempi di jobs act, di avere un contratto a tempo ‘indeterminato’“.
“Porteremo la vicenda all’attenzione del Parlamento e stiamo valutando i presupposti per la presentazione di un’interrogazione parlamentare, affinché – concludono Barozzino e De Cristofaro – non sia perpetrata un’ingiustizia di tale ingiustificabile portata”.