Dopo un acceso diverbio aveva promesso di “farsi giustizia da sè”, i due erano in procinto di divorziare
Succede a Terzigno in provincia di Napoli, Immacolata Villani, 31 anni, viene assassinata davanti a una scuola elementare nel quartiere di Boccia al Mauro. La donna aveva accompagnato la figlia a scuola e si era poi trattenuta a parlare con il marito, Pasquale Vitiello, che dopo averle sparato un colpo di pistola è subito scappato a bordo di uno scooter grigio ora ricercato.
Immacolata Villani era uscita dalla scuola, dove aveva accompagnato la figlia, ed era salita in auto con un’altra donna, quando è stata avvicinata dal marito a bordo di uno scooter che le ha intimato di scendere perché dovevano discutere. Mentre discutevano sotto la pioggia, si è sentito uno sparo.
Pasquale Vitiello avrebbe lasciato una lettera in cui annunciava le sue intenzioni; aveva promesso di “farsi giustizia da sè”. E’ quanto è stato riferito dal sindaco della città, Francesco Ranieri, all’Ansa. I coniugi erano in fase di separazione.
I due non vivevano più insieme dallo scorso 4 marzo. Quella sera una discussione si era trasformata in un acceso confronto tra marito e moglie fatto di calci, spintoni e insulti, al quale – secondo la denuncia presentata ai carabinieri – era presente anche la figlia e la suocera, che aveva preso parte attivamente al diverbio.