Torre del Greco, la maggioranza che sostiene Borriello perde pezzi

Si dimettono il vicesindaco Romina Stilo e quattro assessori. 9 (su 24) i consiglieri dimissionari

Napoli, 9 agosto – A Torre del Greco perde pezzi la maggioranza che sostiene il sindaco dimissionario Ciro Borriello, arrestato due giorni fa con l’accusa di fondi neri, corruzione e appalti pilotati. Contro il primo cittadino di Torre del Greco ci sono intercettazioni che dimostrerebbero come questi si sarebbe adoperato per favorire la ditta di raccolta rifiuti Fratelli Balsamo S.r.l (vai all’articolo). Nella giornata di oggi si sono dimessi il vicesindaco Romina Stilo e quattro assessori: Anita Di Donna, Angela Laguda, Luigi Mele e Gerardo Mazzeo. Si sono dimessi anche i consiglieri comunali Annalaura Guarino, eletta con la lista civica Borriello sindaco e poi passata all’opposizione con Forza Italia, e Stefano Abilitato. In tutto sono 9 (su 24) i consiglieri dimissionari.

Dura la presa di posizione del deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo, che parlando dell’arresto di Borriello, ha affermato: “Ecco le dichiarazioni del sindaco arrestato per l’inchiesta corruzione sulla gestione dei rifiuti: ‘si deve riempire la città di immondizia. Questo è quello che voglio’. Sarebbe un disegno criminale che lucra sulle emergenze, che guadagna dal tenere sporca la città, dal massacrare la vita dei cittadini. È ora di ripulirsi da questo schifo”.

“Ho appena sentito il capogruppo Ludovico D’Elia in Comune del M5S, l’unica opposizione in questi 3 anni di vergogna. La terza mozione di sfiducia è pronta, la volontà di buttare giù questa amministrazione con le firme dal notaio è ferrea – ha sottolineato Gallo –. Le dimissioni della finta opposizione rendono tutto più impervio, l’ultimo aiutino a questa amministrazione che ha fatto sprofondare la città, perché così mancano voti e firme. Ma è anche l’ultima opportunità – aggiunge il deputato pentastellato – che hanno i consiglieri di maggioranza per dimostrare di non essere compiacenti fino all’ultimo con il sindaco, anche dopo l’arresto e le clamorose frasi intercettate. È finita un’epoca – conclude Gallo –. Ripartiamo con i cittadini onesti e che hanno passione e rispetto per i cittadini”.

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