Porto di Napoli, i Verdi chiedono che il presidente Spirito intervenga contro lo smog

Per il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, l’inquinamento del porto sommato a quello di auto e moto, “crea un mix insopportabile e pericoloso”

“Molte cose sono migliorate nel Porto di Napoli dopo l’arrivo di Pietro Spirito alla guida dell’Autorità portuale, che ha messo fine a un lungo commissariamento che aveva, nei fatti, bloccato gran parte delle attività, ma c’è ancora molto da fare e bisognosa cominciare concretamente a risolvere il problema dell’inquinamento derivante dai fumi rilasciati dalle navi che approdano nello scalo napoletano”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, con i consiglieri comunali del Sole che Ride, Stefano Buono e Marco Gaudini.

Nel corso dei vari incontri con Spirito, ricordano i consiglieri, “abbiamo dato la nostra idea: l’elettrificazione, seguendo l’esempio di altri importanti porti internazionali, ma qualsiasi soluzione che riduca l’inquinamento come quella dell’uso di carburanti specifici o altro, può andar bene per iniziare. L’importante è risolvere, una volta per tutte, il problema dell’inquinamento che sommato a quello derivante dalle auto e dalle moto, crea un mix insopportabile e pericoloso. Almeno un terzo dello smog prodotto a Napoli proviene dal porto e con il caldo afoso delle ultime settimane oramai la situazione è divenuta insostenibile. Per questo chiediamo al presidente Spirito di creare un tavolo istituzionale urgente, per affrontare il problema una volta e per tutte e trovare in tempi rapidi degli interventi che riducano le emissioni di polveri sottili delle navi”.

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