Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, torna a chiedere di non associare più il suo nome alle “vicende del Pd di Napoli”
Napoli, 14 novembre – “In relazione alle vicende del Pd di Napoli, continuo ad essere tirato in ballo del tutto a sproposito”. Lo ha scritto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in un post su Facebook.
“Ho già chiesto (e rinnovo tale richiesta) – ha spiegato De Luca – che non si associ più il mio nome a quella vicenda. Mi ero mosso nelle scorse settimane, su richiesta di diversi esponenti del PD, per svolgere una funzione di garanzia. Ho lavorato andando oltre logiche vecchie e inaccettabili (ex Ds contro ex Margherita), andando oltre tutte le ipotesi nominative che erano in campo. Ho cercato di individuare un dirigente giovane, estraneo a logiche di gruppo, in grado di dialogare con gli amministratori, di rilanciare i circoli, di promuovere iniziative politiche (assenti da anni) sui problemi del trasporto, delle politiche sociali, del lavoro, delle imprese, della scuola, dell’ambiente”.
“L’obiettivo – ha proseguito De Luca – era quello di rendere percepibile l’immagine e la funzione di un PD che appare evanescente. L’ipotesi da me individuata, in questo lavoro di garanzia e di unità, era quella di un dirigente che avevo condiviso con Renzi. Si è ritenuto alla fine di non accedere a questa ipotesi. Mantengo per me le opinioni che ho maturato in relazione al grado di coerenza di singoli dirigenti. Ma intanto, a fronte di ripetute ricostruzioni che mi riguardano e che sono del tutto inventate, anche su presunti miei interventi su Roma, rinnovo fortemente la richiesta a non associare più il mio nome alle vicende e ai nomi che riguardano il PD di Napoli. La mia funzione – ha concluso De Luca – era e rimane di garanzia, interessata solo a processi unitari e soprattutto al rilancio di iniziative nella società”.