Riaprire il tavolo tecnico con i sindacati per una contrattazione istituzionale sulla modalità di stabilizzazione, questa la richiesta al Governatore De Luca
Napoli, 2 dicembre – Il Movimento dei Precari atipici e subordinati della Sanità in Campania si dice pronto alla mobilitazione, al fianco di tutte le sigle sindacali ed i vari professionisti precari, decisi a percorrere strade più incisive di contestazione, anche allo sciopero.
Sono in trecento e manifestano da ottobre. Chiedono la stabilizzazione dei precari della Sanità, circa 1000 precari con vari profili professionali, tutti specializzati e con una lunga esperienza sul campo.
“In Regione Campania – affermano -, a differenza di tutte le altre Regioni d’Italia, il processo di stabilizzazione dei precari della Sanità era partito in fretta, poco dopo l’approvazione del DPCM del 06/03/2015, articolando lo stesso in 2 fasi, una prima ormai conclusa, ha visto l’assunzione di circa 800 lavoratori fra Dirigenza e Comparto con contratti di lavoro a tempo determinato subordinato, ed una seconda fase, purtroppo incomprensibilmente ancora ferma, che riguarda figure professionali con varie tipologie contrattuali flessibili a tempo determinato (co.co.co, co.co.pro, p.iva)”. (Vai all’articolo)
“Sono passati da allora più di 2 anni – continua la nota del movimento -, ed a causa di tale assordante silenzio, le varie figure professionali interessate tra cui Medici, Biologi, Psicologi, Farmacisti abbiamo dato vita al MoPASS (movimento dei precari atipici e subordinati della sanità). Il 23 ottobre u.s. tutte le sigle sindacali, riunite in un tavolo di concertazione, in risposta ad una precedente richiesta del Governatore De Luca hanno inviato ufficialmente in Regione una “proposta tecnica di stabilizzazione”. La settimana scorsa la circolare Madia n.3/2017 ha nuovamente legiferato in materia precariato accorrendo in soccorso dei lavoratori sia del comparto che della dirigenza con forme di lavoro atipico il cui percorso di stabilizzazione era bloccato”.
Il MoPass chiede “con fermezza” al Governatore De Luca di riaprire il tavolo tecnico con i sindacati per una contrattazione istituzionale sulla modalità di stabilizzazione. Pronti allo sciopero in mancanza di dialogo.