Si è conclusa, dopo due mesi di progettazione, l’assemblea pubblica degli Stati generali del Mare
Napoli, 7 dicembre – Sul Molo San Vincenzo “siamo a un passo dall’accordo. Il protocollo è stato siglato, ci sono piccole resistenze finali su alcuni punti ma credo che ci sia bisogno di tanta volontà politica e amministrativa. Qua siamo tutti concentrati, l’Autorità portuale è d’accordo, così come il sindaco, le istituzioni e le associazioni cittadine”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine della conferenza conclusiva dell’assemblea pubblica degli Stati Generali del Mare, un percorso di progettazione collettiva ha visto lavorare insieme attori pubblici e privati.
“Vorremmo cominciare dall’inizio del 2018 a mettere in atto il programma di fruizione popolare del Molo”, ha aggiunto il primo cittadino. “Potrebbe essere – ha concluso – un luogo di attracco di imbarcazioni significative, mentre su Bagnoli si è fatta la scelta di un porto per barche piccole, per garantire il recupero della balneazione”.
Gli altri obiettivi per il 2018, oltre alla restituzione alla città del Molo San Vincenzo, sono: l’apertura di tre spiagge libere e attrezzate nel territorio cittadino, il decoro e la valorizzazione dei piccoli borghi marinari, la possibilità di celebrare unioni civili e battesimi in spiaggia. Per rilanciare l’economia marittima ci sarà l’istituzione della Consulta del Mare, con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, la ricerca di finanziamenti a supporto della blue economy, l’attivazione di un portale del mare con tutte le notizie dal golfo.
Leggo in finale: “Per rilanciare l’economia marittima ci sarà l’istituzione della Consulta del Mare, con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, la ricerca di finanziamenti a supporto della blue economy, l’attivazione di un portale del mare con tutte le notizie dal golfo”.
Tutto Ok.
Però attenzione “l’economia marittima” deve essere un polo integrato nell’economia urbana della città e non un’isola senza collegamenti. Penso che si debba tenere conto che se è sganciata dall’economia della città non potrà dare quei risultati come si desidera.