Presente alla cerimonia il ministro Pinotti, “Napoli può rialzare la testa”, chi ricorre alla violenza “pugnala e tradisce Napoli alle spalle”
Napoli, 8 dicembre – “Alzate il capo voi ragazzi che vivete tra le seduzioni di una camorra che conosce solo violenze e soprusi e non può dare senso alla vostra vita”. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, si rivolge ai giovani nel tradizionale discorso alla città, con il quale affida il capoluogo partenopeo alla Madonna.
”La nostra società ha in gran parte deluso le vostre attese – ha affermato – Fate fatica a riconoscervi nei suoi assetti tradizionali. Ma non arrendetevi. Non fermatevi alle soluzioni più facili. Sollecitiamo insieme tutti gli organismi per favorire davvero il vostro inserimento nel mondo del lavoro”.
Duro l’attacco alla criminalità del cardinale Sepe, che alla presenza del ministro Pinotti, ricorda come la città sia in ripresa: “Il male è invadente e bisogna combatterlo. La voce di condanna della chiesa si è levata sempre più forte contro il malaffare e la criminalità. Contro chi ricorrendo alla violenza o alle illegalità, pugnala e tradisce Napoli alle spalle. Non possiamo girare la testa altrove, ma guardare alla realtà nella quale viviamo”.