Il governatore della Campania sostiene che bisognerebbe votare “le candidature a scrutinio segreto negli organismi di partito”
Napoli, 20 gennaio – Per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, le polemiche sulla candidatura del figlio Piero alle Elezioni politiche del 4 marzo nelle fila del Partito Democratico, sono “volgarità” e “cafoneria”. De Luca, per tale motivo, lancia la proposta di votare “le candidature a scrutinio segreto negli organismi dirigenti dei partiti provinciali”.
“Si chiarisca all’opinione pubblica – prosegue De Luca – la differenza tra chi vive di politica e chi della propria attività professionale; ogni candidato si impegni a rendere pubblico il proprio curriculum in modo che ogni cittadino possa valutare la qualità del candidato”.
“Così rispettiamo i diritti costituzionali e restiamo indifferenti alla volgarità e alla cafoneria di chi pensa di fare polemica, distinguiamo i somari da chi ha qualcosa da proporre e si candida per motivi di passione politica”, conclude De Luca.