Il segretario del Partito Democratico ha fatto tappa nel capoluogo partenopeo
Napoli, 17 febbraio – “Si riparte dalla disarmante bellezza di Napoli”. Lo ha scritto Matteo Renzi, segretario del Pd, in un post su Facebook dopo il suo arrivo nel capoluogo partenopeo. Renzi è arrivato in città ieri sera e stamane si è recato all’Unione industriali di Napoli per un incontro con gli imprenditori. “Su Bagnoli il percorso di riqualificazione va avanti – ha detto durante l’incontro –. Capisco la preoccupazione ma i soldi ora ci sono, quelli di prima erano finti, erano soldi del Monopoli”.
“I lavori – ha aggiunto – vanno avanti, ma non è la cosa più facile del mondo, d’altra parte è la bonifica più importante d’Europa. Ma è una cosa che va avanti ed è da verificare passo passo”. Per quanto riguarda la Terra dei Fuochi “deve tornare a essere presidio di bellezza. Ci abbiamo messo i fondi”.
Sull’inchiesta Sma, che coinvolge Roberto De Luca, figlio del governatore della Campania Vincenzo (vai all’articolo), il segretario Pd ha affermato: “È necessario che l’Anac segua i processi affinché non ci sia chi continua a mangiare. Mi sono fermato a casa di Raffaele Cantone – ha aggiunto – che è per noi punto di riferimento, poi ho visto l’area delle ecoballe. È partita di lì la mia esperienza di segretario, di lì è nata la legge contro gli ecoreati, che oggi sono puniti severamente”.
Sul caso rimborsopoli nei 5 Stelle (vai all’articolo), Renzi ha detto: “È un problema del M5s, scontrini a parte lo fa diventare un movimento di ex onesti. Non hanno chiarito se stanno in Europa o no, se sui vaccini stanno con scienza o stregoneria”. Berlusconi? “È lo stesso di 17 anni fa, ha solo qualche capello in più. Chi vota a destra, stavolta, non vota Berlusconi, ma Salvini. Il Pd oggi è l’unica forza politica che contrasta l’estremismo grillino e anche quello in camicia verde. Sappiamo cosa pensano gli estremisti in camicia verde del Sud ma quel che pensano in economia è quasi peggio: parlano di dazi e protezionismo davanti alle potenzialità delle nostre aziende”.
“Non siamo più fanalino di coda in Europa – ha concluso l’ex premier –. Siamo passati da 22 a 23 milioni di occupati, il Pil cresce in Campania, noi abbiamo sbloccato Bagnoli, investito su Ferrovie e Turismo. Bisogna accelerare su investimenti per l’occupazione al Sud”.
FOTO: tratta da napoli.repubblica.it