Stadio San Paolo, de Magistris: “Con l’offerta giusta referendum per venderlo”

Il sindaco di Napoli ha spiegato che con l’offerta giusta si potrebbe considerare l’ipotesi di una cessione dello Stadio San Paolo

Nel caso arrivasse un’offerta valida potrebbe essere presa in considerazione la vendita dello Stadio San Paolo. Lo ha spiegato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante un’intervista a Mattina 9, programma televisivo dell’emittente Canale 9-7 Gold. “Personalmente credo che lo stadio vada riqualificato e ristrutturato così come stiamo facendo e che una struttura come il San Paolo non valga meno di cinquanta milioni di euro”, ha detto il primo cittadino. Tuttavia, ha aggiunto, “se dovesse venire De Laurentiis, o qualcun altro, con una cifra congrua non la riterremmo una follia. Non è certo il Maschio Angioino o Castel dell’Ovo per i quali direi certamente di no”.

Il sindaco ha spiegato di essere contrario alla cessione dello stadio e che in Bilancio è stata esclusa questa ipotesi, ma ha sottolineato, “se arrivasse un’offerta valida la prenderemmo in considerazione e farei un referendum consuntivo in città: se la maggioranza dei napoletani dovesse essere favorevole alla cessione ad un prezzo dignitoso potrei anche pensarci”.

Ora la palla passa a De Laurentiis, che a questo punto potrebbe pensare di fare un’offerta, anche se difficilmente il patron del Napoli sarebbe disposto a spingersi fino a 50 milioni di euro. Se invece tale offerta dovesse pervenire sarebbe una boccata d’ossigeno per le casse comunali, gravate da debiti risalenti al commissariamento per il post terremoto del 1980 e per il commissariamento all’epoca dell’emergenza rifiuti (vai all’articolo).

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