Debiti del Comune di Napoli, de Magistris: “Non è la mia battaglia, domani tutti in piazza”

Il sindaco ha invitato alla manifestazione contro il debito anche gli avversari politici e ha annunciato che chiederà un incontro con il presidente della Repubblica

Napoli, 13 aprile – “Mi auguro che domani tutti scendano in piazza a manifestare contro il debito ingiusto. Si tratta di una battaglia della città e non del sindaco. Per cui invito anche chi è contro di me a partecipare a un evento fondamentale per Napoli”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a meno di 24 ore dalla manifestazione che si terrà domani contro il debito da 150 milioni di euro contestato al Comune di Napoli (vai all’articolo). “Se saremo in tanti – ha aggiunto il sindaco – la vittoria sarà più facile. Il debito è dello Stato e se siamo arrivati a un accordo del 77 per cento, che non si è ancora formalizzato, è perché noi abbiamo dovuto fare una transazione in questo periodo. Siamo sotto usura di Stato. Ne ho parlato con Gentiloni, che è si è mostrato molto disponibile ma intanto il tempo passa. Per cui l’appuntamento di domani è importante”.

Il primo cittadino ha già in mente le tappe post manifestazione. “Ci recheremo con una delegazione mista presso le istituzioni, presidente della Repubblica per primo. Mattarella si è sempre mostrato sensibile ai bisogni dei cittadini, così come alle sofferenze e alle bellezze di Napoli”. A seguire il sindaco vorrebbe incontrare anche i presidenti di Senato e Camera, oltre ai gruppi parlamentari.

Secondo il sindaco “non c’è bisogno di una legge speciale su Napoli, ma una legge che tenga conto delle situazioni ingiuste che ci sono, oltretutto non solo a Napoli. Lo Stato ha le risorse economiche per poter intervenire. Quella di domani è la prima manifestazione in Italia dal dopoguerra di una città che si ribella al debito ingiusto”. De Magistris si è augurato che partecipino alla manifestazione anche gli avversari politici e a proposito della contro manifestazione organizzata in piazza Trieste e Trento da Pd e Lega, ha affermato: “Nel Pd c’è chi vuole cambiare il modo di fare politica e vuole dialogare maggiormente prendendo atto che la politica del rancore non premia chi, invece, come la Valente si mette a fare iniziative con Fratelli d’Italia e con Cantalamessa della Lega”.

“Non mi scaglio contro il Pd e la fotografia dei componenti della contro manifestazione non è condivisa dalla maggioranza del Pd. Mi auguro e sarei fortemente felice se domani al Municipio ci fossero anche gli esponenti e il popolo del Pd perché – ha concluso il sindaco – starebbero non con me, ma con la città che io, piaccia o no, rappresento”.

Per la battaglia contro il debito de Magistris ha fatto esporre uno striscione di sei metri per otto sulla facciata di Palazzo San Giacomo. “No al debito ingiusto, Napoli libera”, si legge sullo striscione. “Lo toglieremo – ha detto il primo cittadino – solo quando ci sarà tolto il debito ingiusto”.

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