Manifestazione unitaria dei sindacati confederali, Sgambati (Uil): “in Campania il 60% è senza un lavoro”
Napoli, 1 maggio – Cgil, Cisl e Uil insieme in piazza per la manifestazione del Primo Maggio a piazza del Gesù. Ma non per festeggiare ma per rivendicare il diritto al lavoro di giovani costretti ad emigrare e meno giovani senza tutele e paghe irrisorie. “Il nostro primo maggio qui, a Napoli, in Campania, al Sud non è un primo maggio di festa, ma di lotta” – detto il segretario generale della Uil di Napoli, Giovanni Sgambati, che ha aggiunto: “in Campania il 60% è senza un lavoro”.
Da qui la richiesta a prossimo Governo, che “metta al centro e più fortemente le regioni meridionali, perché le azioni per una reale crescita dei nostri territori sono ancora poche, vanno fatti nuovi investimenti, va chiarita qual è l’idea di Mezzogiorno che hanno in mente, vanno spese bene le risorse che ci sono, vanno fatti patti chiari con le multinazionali che vengono ad investire sui nostri territori: ci diano garanzie. Servono vincoli sicuri, perché i nostri lavoratori non sono oggetti, ma persone in carne ed ossa. Come lo sono i lavoratori e le lavoratrici di Auchan“.