Visita allo stabilimento Leonardo di Pomigliano d’Arco per il vice premier e ministro allo Sviluppo Economico Luigi Di Maio
Napoli, 7 giugno – “Il Nord da solo non ce la fa se non cresce il Sud. Il lavoro lo creano le imprese grandi e piccole, che nel Mezzogiorno rivestono una grande funzionale sociale. I fondi europei per il Sud li gestirà il ministro per il Mezzogiorno, che è anche quello con la delega alla Coesione territoriale, retto da Barbara Lezzi”. Lo ha detto il vice premier e ministro per lo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, visitando questa mattina lo stabilimento dell’azienda Leonardo a Pomigliano d’Arco. Ad accompagnare Di Maio durante la visita Gianni De Gennaro e Alessandro Profumo, rispettivamente presidente e amministratore delegato della fabbrica, che due giorni fa ha celebrato la costruzione della fusoliera numero 1500 per gli aerei Atr.
Parlando dell’azienda Leonardo, Di Maio ha affermato: “È un esempio di modello che funziona, poi abbiamo tanta sofferenza sia al Sud che al Centro e al Nord”. Il leader del M5s ha ricordato l’operaio licenziato da Fca per effetto della sentenza della Corte di Cassazione, che ieri ha tentato il suicidio cospargendosi di benzina. “Gli ho detto che per ora ha la mia vicinanza umana, ma tra poco avrà la vicinanza del Governo con atti legislativi”, ha affermato Di Maio.
Il vice premier ha parlato anche di politica estera e immigrazione. Per quanto riguarda la prima “restiamo alleati degli Usa e restiamo alleati della Nato, ma dialoghiamo con la Russia. Non saremo supini ad altri Paesi”. Sull’immigrazione, invece, “il Governo non dirà sì su tutto: siamo pronti a collaborare ma nell’interesse degli italiani. È bastato dare qualche segnale sull’immigrazione per rallentare sul regolamento di Dublino che, così riformato, scaricava sull’Italia il problema”.