Consiglio di Stato, Sez. VI, in accoglimento delle domande cautelari monocratiche ammette al colloquio orale i docenti con 3×180 giorni di servizio su Materia e i colleghi su Sostegno anche con meno di 3×180. Cautelari favorevoli che si accodano a tutti gli altri accoglimenti favorevoli di queste settimane
“E’ un fiume in piena. Una valanga di ricorsi che siamo stati costretti a fare all’indomani del Concorso semplificato bandito dal Governo precedente e dal Ministro Fedeli. Ed oggi la risposta che in migliaia attendevano, il Consiglio di Stato, Sez. VI, in accoglimento delle domande cautelari monocratiche ammette anche i nostri associati laureati, con esperienza nell’insegnamento su Materia pari ad almeno i canonici 3×180 giorni di servizio, alla partecipazione al concorso che era stato previsto dal Dlgs 59/17 per i soli abilitati. Così in una nota il presidente Pasquale Vespa dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori.
“Ma la notizia di oggi è anche che sempre il CdS dispone la partecipazione al concorso di tutti i nostri colleghi che hanno 3×180 giorni di servizio su Sostegno ma anche chi ha meno di 3×180! Per ultima, oggi, è arrivata la notizia che tutti aspettavamo, vinti i ricorsi anche su Materia!”
Ed è solo la conclusione di una fase che ha visto in sequenza, ricevere parere favorevole dal Consiglio di Stato, per le seguenti categorie di colleghi rappresentati da AnDDL.
In definitiva potranno beneficiare degli accoglimenti monocratici:
DOCENTI CON ALMENO TRE ANNI DI SERVIZIO SULLA MATERIA (180 PER 3 CURRICULARE);
DOCENTI CON ALMENO TRE ANNI DI SERVIZIO SUL SOSTEGNO (180 PER 3 SOSTEGNO);
DOCENTI CON SERVIZIO SUL SOSTEGNO ANCHE INFERIORE ALLE TRE ANNUALITA’.
che si aggiungono ai docenti:
ITP (INSEGNANTI TECNICO PRATICI);
DOTTORI DI RICERCA;
CLASSE A023 (ITALIANO L2);
AFAM (CONSERVATORIO O BELLE ARTI, VECCHIO E NUOVO ORDINAMENTO);
AFAM (LICEI MUSICALI);
AFAM (LICEI MUSICALI CON ACCANTONAMENTO POSTI);
ABILITATI ESTERO;
ISEF.
“Ma noi dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori AnDDL crediamo nella soluzione politica del problema precariato nella Scuola Pubblica Italiana, lo diciamo da 4 anni e ne siamo ancor più convinti oggi – dice il professor Vespa – e queste che sono, lo ricordiamo, solo cautelari favorevoli, sono da stimolo a proseguire nel confronto con le forze politiche del Governo del Cambiamento! Perchè la soluzione va trovata per tutti i Lavoratori che in questi anni hanno garantito il corretto funzionamento della scuola pubblica e in maniera definitiva!”
“Lo schema che consigliamo di adottare è la soluzione presa in favore delle Diplomate Magistrali che nonostante siano state bocciate nelle loro richieste dalla sentenza Plenaria del 20 dicembre scorso, sono state valorizzate da una soluzione politica che le porterà alla stabilizzazione. Che non si facciano altre discriminazioni. Che la Politica si assuma le sue responsabilità, e con un atto di giustizia adotti una delle nostre soluzioni per dare una risposta di stabilizzazione a tutto il precariato! AnDDL non si ferma!” – conclude la nota dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori.