Salvini, “felice di essere qui in veste di ministro dell’Interno”. Riferendosi alla criminalità organizzata: “Li inseguiremo quartiere per quartiere, via per via, negozio per negozio”
Napoli, 2 ottobre – Bagno di folla per il ministro dell’interno Matteo Salvini all’uscita dalla Prefettura di Napoli. In città per presiedere alla riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza tenutasi alle 12 in Prefettura.
Subito dopo, la conferenza stampa per illustrare le linee di azione per l’ordine pubblico. In conferenza stampa il ministro ha affermato di aver incontrato anche, in mattinata, in via Foria, Andrea, il ragazzo accoltellato da un gruppo di coetanei, alcuni mesi fa, in zona. Ai genitori di ragazzi “che confezionano o spacciano droga va tolta la potestà genitoriale” – questo il commento del ministro.
Salvini si è detto di essere felice di essere a Napoli in veste di ministro dell’Interno e di aver individuato “alcune scelte già prese e altre che verranno prese per dare una mano a questa città”.
“La mafia è uno schifo, la camorra è violenza, è ignoranza, è morte, è povertà culturale”. “Li inseguiremo quartiere per quartiere, via per via, negozio per negozio”. “Obiettivo finale sradicare, deportare, cancellare, isolare, far sentire ogni singolo camorrista lo schifo che è. Napoli è altro”. “C’è voglia di reazione”. “Al Vasto non ho incontrato una città rassegnata”. Così esordisce il ministro Salvini prima di concedersi alle domande dei cronisti.
E promette di ritornare a Napoli. Già il prossimo mese per un nuovo appuntamento con il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Per fare il punto della situazione.
Obiettivo è portare in città 150 uomini in più delle forze dell’ordine. E annuncia uno sforzo straordinario di un miliardo di euro per assunzioni di 10mila nuove assunzioni per le forze dell’ordine. “Con buona pace di Juncker, e dei burocrati europei”.
“Verrò personalmente a fare gli sgomberi”, promette Salvini. “Ho chiesto di darmi un quartiere per partire con la bonifica – ha affermato – suoneremo campanello per campanello e prenderemo di peso chi occupa abusivamente case”.
Altro tema caldo i campi rom. “L’obiettivo è campi rom zero, come in tutta Europa” ha detto Salvini. “Il problema non sono i rom; su 160mila rom quelli che vivono nei campi sono una minima percentuale, circa il 20%, perché gli altri vivono in una casa, pagano mutuo o affitto e pagano le tasse. Quelli che hanno diritto a un’abitazione sostitutiva la avranno. Diritti a chi ha diritti e pugno di ferro a chi non ne ha”.
Strette di mano e cori da stadio fuori la Prefettura quando il leader leghista si è avvicinato alle transenne dove erano assiepati i suoi simpatizzanti. Mentre in Via Chiaia i manifestanti hanno protestato con il lancio di monetine in direzione della Prefettura di Napoli.
Nel quartiere del Vasto, il ministro si è concesso strette di mano e selfie con gli immigrati, mentre dai balconi lo hanno applaudito.