E’ morto Luciano De Crescenzo. Napoli dice addio al Professor Bellavista

Il sindaco di Napoli de Magistris: “Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine”. Il governatore della Campania De Luca:  “Il filosofo di Napoli, della nostra terra. Ha saputo interpretare al meglio il senso della storia che è dentro la gente del Sud”

Napoli, 18 luglio – E’ morto Luciano De Crescenzo. Aveva 90 anni. Da alcuni giorni era ricoverato in ospedale per una polmonite. La conferma è arrivata da Mondadori, la casa editrice che ha pubblicato tutti i suoi libri.

Luciano De Crescenzo era ingegnere, scrittore, filosofo, artista poliedrico, regista, attore e conduttore televisivo. Era nato a Napoli il 20 agosto del 1928. Dopo la laurea in Ingegneria aveva lavorato per venti anni all’IBM di Roma dove aveva ricoperto il ruolo di dirigente. Nel 1977 il suo debutto come scrittore con Così parlo Bellavista. Fu un successo con 600mila copie vendute. Era una voce illustre di Napoli e ambasciatore della Napoletanità. Era per tanti il professor Bellavista, il filosofo di ”Stoici o epicurei?”

Fu la partecipazione a “Bontà loro”, il talk show condotto da Maurizio Costanzo, a convincerlo a lasciare il suo lavoro e ad impegnarsi a tutto tondo in una carriera artistica ricca di successi.

Ha pubblicato una cinquantina di libri, ha venduto 18 milioni di copie, divenendo un autore di respiro internazionale. I suoi scritti sono stati tradotti in 19 lingue e diffusi in 25 paesi. L’apice del successo lo ha raccolto con i quattro film di cui è stato regista ed interprete oltre che autore. Lo ricordiamo in “Così parlò Bellavista” nel 1984, “Il mistero di Bellavista”, del 1985, in “32 dicembre” del 1988 e “Croce e delizia” del 1995.

E’ stato attore nel film “Il pap’occhio” del 1980 ed “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” diretti da Renzo Arbore e in “Sabato, domenica e lunedì” con Sophia Loren e Luca De Filippo nel 1990, di Lina Wertmüller.

Nato e cresciuto a Napoli, nel borgo di Santa Lucia, nello stesso palazzo di Bud Spencer, suo grande amico, si era trasferito da anni a Roma dove viveva con la famiglia e tra un mese avrebbe compiuto 91 anni.

“Esprimo il cordoglio profondo mio personale e della città di Napoli per la fine terrena del grande Luciano De Crescenzo, uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l’anima del popolo napoletano. Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine”. Questo il messaggio di cordoglio del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

“Luciano De Crescenzo è stato una delle figure più belle, più semplici, più rappresentative dell’umanità e della cultura meridionale. Il filosofo di Napoli, della nostra terra. Ha saputo interpretare al meglio il senso della storia che è dentro la gente del Sud: questo senso non significa solo non avere l’ansia, l’affanno e l’ossessione della corsa alla ricchezza, ma anche un senso umano delle relazioni tra gli uomini che forse è andato perdendosi negli ultimi tempi. Gli siamo infinitamente grati”. Così il governatore campano Vincenzo De Luca con un affranto post su Facebook.

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