Il Tar sospende l’ordinanza del Comune su tavolini extra per bar e ristoranti. De Magistris: “Chiedo al governo di intervenire”

Nel provvedimento del Tar, secondo quanto riferito dal primo cittadino, si sospende anche la riapertura di parchi e luoghi cittadini che attualmente sono chiusi

Chiedo al Governo di intervenire immediatamente perché non è più procrastinabile una tale situazione che rende quasi impossibile l’esercizio di un’attività già complessa in una città come Napoli che diventa improba di fronte a chi dovrebbe aiutare a sostenere l’attività amministrativa e invece mette ostacoli al raggiungimento di obiettivi che sono nell’interesse pubblico, in attuazione dei diritti costituzionali, nel rispetto assoluto del diritto alla salute e volti a creare le migliori condizioni possibili per la ripresa economica e lavorativa dei nostri territori”. A dirlo ai microfoni dell’Ansa il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in merito al decreto del Tar della Campania che ha sospeso l’ordinanza del Comune contenente misure in favore delle attività di somministrazione di beni e servizi tra cui l’ampliamento dell’occupazione di suolo pubblico in via temporanea fino al 31 ottobre 2020.

Il sindaco ritiene che il provvedimento del Tar “incide in maniera inaccettabile su prerogative istituzionali, ordinamentali e costituzionali della città di Napoli” ed evidenzia che la decisione ”è stata presa d’urgenza senza nemmeno ascoltare l’Amministrazione”. Per questo tra oggi e domani l’Amministrazione emetterà un nuovo provvedimento “d’urgenza perché non possiamo consentire che a pagare siano i cittadini, gli operatori economici e che si mettano a rischio migliaia di posti di lavoro, la salute della comunità e si vadano a incrinare equilibri costituzionalì”.

Nel decreto del Tar, secondo quanto riferito dal sindaco, si sospende anche la riapertura di parchi e luoghi cittadini che attualmente sono chiusi e che l’Amministrazione aveva ordinato di riaprire per ampliare l’offerta di spazi da destinare alla comunità. “Tale decisione – secondo de Magistris – è irresponsabile perché può causare le condizioni di un rischio di diffusione del contagio. Non si comprendono la ragioni perché non si possano aprire questi luoghi e consentire che siano attraversati dai cittadini, di consumare bevande, di andare in bicicletta. Con questi provvedimenti noi puntiamo ad aprire ulteriori spazi e non si comprende perché contrariamente a quello che sostiene il Governo non ci vogliono consentire di utilizzarli. Si sta incidendo su nostre prerogative che – conclude il sindaco – tendono a salvaguardare la salute che così viene messa irrazionalmente in pericolo ma soprattutto i nostri provvedimenti sono mirati a preservare l’ordine e la sicurezza pubblica, a far riprendere l’economia, le attività produttive, il lavoro e a impedire il contagio criminale”.

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