Tutti pronti per il Toronto Film Festival che interesserà il mondo del cinema dal 6 al 16 settembre. Il festival è un evento storico, una tradizione che ormai va’ avanti dal 1976 e si pone come obiettivo di raccogliere la creme de la creme di tutti i festivals in un solo grande evento, a cui parteciperanno i migliori attori e migliori registi del mondo affermati e emergenti, in un mix di esperienze locali, nazionali e internazionali. Il programma prevede la proiezione di oltre 300 film, provenienti da oltre 60 paesi, che il pubblico potrà andare a vedere comprando i biglietti anche su internet.
I film più attesi sono Looper, che aprirà il festival, Cloud Atlas e Argo. A rappresentare l’Italia ci saranno Venuto al mondo di Castellitto, Bella addormentata di Bellocchio e Reality di Garrone. Un’altra perla italiana che vedremo a Toronto, è L’intervallo di Leonardo Di Costanzo, appena presentato a Venezia nella sezione Orizzonti e già osannato dalla critica.
Il film – girato all’interno dell’ex ospedale psichiatrico di Calata Capodichino – si svolge tutto in un edificio abbandonato di Napoli e vede come protagonisti due ragazzi, Veronica e Salvatore, vittima lei, carceriere lui, intrappolati entrambi a causa della camorra. Di Costanzo è un esperto del cinéma vérite, attento alla realtà e alle sue sfumature, a descrivere l’animo umano e le sue controversie. I due giovani sono agli antipodi, eppure due facce della stessa medaglia, entrambi subiscono il peso dell’esperienza oppressiva che è la criminalità organizzata, eppure riescono a trovare uno spazio comune, una parentesi di riflessione e comunicazione che lascia fuori il rumore assordante della malavita e le difficoltà di un quotidiano ormai compromesso.
Il regista non perde occasione di analisi, della realtà napoletana dove è cresciuto (nato a Ischia), come dei pensieri delle persone, e ha già dimostrato la sua maestria nell’inquadrare e metterci davanti agli occhi problematiche e dinamiche sociali che a volte ci sembrano insondabili e che invece sono parte di noi. Altri suoi lavori di pregio sono Prove di Stato, sulle affannose giornate del sindaco di Ercolano e Odessa.
Leonardo Di Costanzo si è laureato all’Istituto Orientale di Napoli, ha studiato e insegnato in Francia, girato per Marocco, Cuba e Cambogia dove ha aperto un centro per documentaristi ed è ormai sicuramente pronto per lanciarsi nel panorama del cinema internazionale.
FOTO: da zimbio.com