Il progetto di Caldoro, candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali, si chiama “Napoli 2030”
Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali, lancia sei azioni per una “Napoli Capitale” attraverso il progetto Napoli 2030. “Proponiamo una grande Napoli, la capitale del Mezzogiorno, una città che si espande nel Mediterraneo. Serve una grande idea, servono progetti per la logistica, i beni culturali e il centro storico. Un’attenzione particolare deve essere dedicata alle periferie”, ha spiegato Caldoro in conferenza stampa.
“Il progetto Napoli 2030 vuole ridisegnare la grande area metropolitana partendo dalla necessità di contrastare la pesante crisi economica e demografica, con i relativi impatti occupazionali. L’obiettivo è migliorare le condizioni di vita della città attraverso opere di rigenerazione urbana, seguendo gli esempi di altre grandi capitali europee”.
“La filosofia di intervento – prosegue – sarà quella dei Grandi Progetti come la depurazione dei Regi Lagni, il Centro Storico Unesco, la Bandiera blu Litorale Domitio, la banda larga, il centro fieristico, il Porto di Napoli, Napoli Est e altri. In particolare, il primo intervento riguarda la rigenerazione urbana e il risanamento delle periferie che coinvolgerà tutta la fascia esterna della città”. “La seconda azione è Napoli città del mare: riconversione dalla zona est fino al retroporto e al centro storico. Ancora, l’idea di una Napoli città dei giovani nella EST Valley: la proposta è quella di realizzare un grande piano urbanistico regionale per la riconversione degli spazi dismessi. Ancora, tasse e burocrazia zero per chi investe nella creatività, fibra libera e smart city. Cambio di destinazione d’uso degli immobili per offrire una casa a tanti giovani napoletani e un’area di entertainment sul litorale a partire da Pietrarsa. La quarta azione è Napoli capitale della Cultura con un progetto simile a quello messo in campo a Marsiglia. Previsto il potenziamento delle filiere produttive ‘cultural based’ (cinema, musica e sport) e delle strutture ricettive. Quest’azione verrà svolta anche con il coinvolgimento del sistema scolastico regionale”.
“Infine – spiega ancora Caldoro –, 3 miliardi di investimenti per le infrastrutture che si aggiungono alle risorse già disponibili dal quadro nazionale (1,5 miliardi) e l’azione simbolo: un nuovo policlinico a Scampia. Si prevede la localizzazione di un moderno complesso ospedaliero nell’area delle Vele che si origina a partire dal trasferimento delle strutture attualmente ospitate dal polo di Cappella Cangiani. Un programma che consentirebbe di ridurre il carico ospedaliero della zona collinare e, al contempo, di dotare di un moderno policlinico l’area Nord di Napoli”.