Juve-Napoli, il legale degli Azzurri Grassani: “La partita si dovrà giocare sul campo”

L’avvocato della SSC Napoli ha ribadito la posizione degli Azzurri: “Volevamo giocare, ci è stato impedito di andare a Torino”

“Il Napoli con le autorità sanitarie locali, Asl Napoli 1 e Napoli 2, così come manderemo alla Procura Federale, ha avuto un copioso carteggio che dimostra come ci sia stato il rispetto di tutte le procedure. La partita si dovrà giocare, al Napoli è stato intimato di non giocare, punto”. A dirlo il legale della SSC Napoli, Mattia Grassani, intervenendo ai microfoni di Radio Punto Nuovo per spiegare la posizione del Club di De Laurentiis in relazione alla mancata presentazione in campo degli Azzurri all’Allianz Stadium di Torino per la terza giornata di campionato con la Juventus (vai all’articolo).

“Nel protocollo Figc c’è il richiamo ‘fatti salvi i provvedimenti dell’autorità sanitarie statali o locali’. Il protocollo è stato approvato anche per questo – ha proseguito il legale –. Se il Napoli fosse partito per Torino? Il Napoli ha chiesto chiarimenti alle Asl, in particolare alla Asl Napoli 2: il vostro provvedimento è compatibile per giocare, per la trasferta? Il 4 mattina, arrivano le risposte: per motivi di sanità pubblica, si deve rispettare l’isolamento fiduciario – ha spiegato l’avvocato –. A fronte di queste comunicazioni, il Napoli per non rischiare di perdere 0-3 a tavolino avrebbe dovuto violare l’articolo 650 del codice penale, avrebbe dovuto violare il provvedimento di un’autorità. Al Napoli è stato intimato di non giocare, punto. Quindi Juve-Napoli dovrà essere disputata sul campo. La stessa cosa – ha concluso – accaduta per Palermo-Potenza. Identico provvedimento della Asl di Potenza e non si è giocata senza che nessuno ne parlasse, perché Juve-Napoli non ha seguito lo stesso iter?”.

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